Poteva Elon Musk non “buttarsi” anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale? Assolutamente no. Nonostante secondo mister Tesla l’AI possa essere pericolosa per l’umanità, paradossalmente sembra intenzionato a creare un rivale del famoso chatbot ChatGPT.
Secondo alcuni rumors, infatti, il controverso imprenditore starebbe reclutando ingegneri ed esperti del settore per creare una nuova startup che possa competere con OpenAI.
Probabilmente il motivo dietro questo cambiamento di posizione sta nel fatto che nel 2015 Musk è stato uno dei fondatori proprio di OpenAI, ma la collaborazione si interruppe a causa di disaccordi gravi sulla sicurezza dell’AI.
Il chatbot di Elon Musk si chiamerà TruthGPT è sarà un’AI che ricercherà sempre la massima verità e la condividerà, aiuterà gli utenti a comprendere la natura dell’universo e non sarà politicamente di parte. Secondo l’imprenditore sudafricano ChatGPT non è trasparente, non dice la verità, ed è sempre di parte.
Insomma “un po’ chatbot un po’ clava anti fake news“, per usare un’affermazione dello stesso Musk per giustificare gli sforzi del suo impero nel settore dell’intelligenza artificiale.
Musk racconta come sarà fatta la sua intelligenza artificiale
Nel corso di un’intervista a Fox News, Musk ha innanzitutto riconosciuto che la sua società per l’intelligenza artificiale X.AI è solo la terza forza in campo con un gap tecnologico notevole su Google e Microsoft.
Pur rimanendo alquanto vago sull’argomento, qualche dettaglio su quella che sarà l’AI nella sua interpretazione lo ha svelato. Innanzitutto ha rivelato che il nome del suo chatbot probabilmente sarà “TruthGpt”, scimmiottando in parte in nome del principale concorrente e in parte alludendo alla battaglia contro le fake news.
Poi ha proseguito sugli obiettivi del nuovo progetto, tutti focalizzati nel creare “un intelligenza artificiale alla ricerca della verità e alla comprensione della natura dell’universo” e che “si spera faccia più bene che male“.
Inoltre, in base a quanto rivelato da Musk durante l’intervista, l’idea potrebbe essere quella di integrare l’AI anche con Twitter.
Gli sforzi tecnologici di Musk
Cosa ci sia di vero in tutto questo non è dato saperlo, anche perché non è la prima volta che Musk annuncia progetti fantasmagorici che poi non trovano riscontro nella realtà.
Fatto sta che, a parte la fondazione di una società ad hoc come X.AI, c’è anche il maxi investimento tecnologico dell’imprenditore sudafricano.
Nei giorni scorsi, infatti, Musk ha acquistato migliaia di GPU, le unità di elaborazione grafica usate anche per potenziare algoritmi di IA, e ha assunto alcuni ricercatori che hanno lavorato per DeepMind, il ramo AI di Alphabet, tra cui Igor Babuschkin e Manuel Kroiss, per un progetto che però al momento resta avvolto nel mistero.
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