TikTok, la popolare piattaforma cinese di social media di proprietà di ByteDance, sta lanciando una nuova funzionalità chiamata “Series“, che permette ai creatori di monetizzare i loro contenuti sulla piattaforma.
Questa nuova iniziativa, infatti, offre la possibilità di realizzare raccolte di video di alta qualità, con clip lunghe fino a 20 minuti, da fornire a pagamento ai propri follower.
Ogni “Series” potrà contenere fine a 80 video di diverse tipologie, tra cui ricette di cucina, tutorial su diversi argomenti e persino discorsi motivazionali.
Il costo sarà stabilito dal creatore in base al valore stimato delle informazioni che fornirà attraverso i video e TikTok, per ora, gli permetterà di tenere tutto il denaro ricavato dalla vendita di questi contenuti, al netto di alcune commissioni.
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Per il momento, il programma sarà disponibile solo per una manciata di creatori che la società ha scelto per testare la versione beta di Series. La piattaforma ha inoltre promesso che tra qualche mese sarà disponibile una lista d’attesa per altri creatori che potranno iscriversi.
TikTok e YouTube stanno rapidamente diventando diretti concorrenti
Con il lancio di Series, TikTok punta a diventare un concorrente diretto di YouTube, che a inizio febbraio ha lanciato nuovi formati come “Shorts” per difendere il suo monopolio de facto nel settore.
Dal 1° febbraio, infatti, i creatori ricevono una parte dei ricavi pubblicitari generati dai loro cortometraggi su YouTube. Con questa mossa il colosso per la condivisione di contenuti multimediali sta cercando di attirare un maggior numero di influencer e rubare parte della quota di mercato di TikTok.
Nel frattempo, il lancio di Series arriva due settimane dopo che la piattaforma ha annunciato una nuova versione del suo “Creativity Program“, dopo che quello originale era stato pesantemente criticato dagli utenti a causa dei bassi pagamenti ricevuti in cambio della condivisione dei contenuti.
La prima versione è stata lanciata nel 2020 e TikTok si era impegnata a distribuire fino a 1 miliardo di dollari tra i creatori idonei. Tuttavia, molti influencer hanno riferito di aver ricevuto solo pochi dollari nonostante i loro video fossero stati visualizzati da milioni di persone sulla piattaforma di social media.
I legislatori statunitensi continuano a spingere per un divieto nazionale di TikTok
Oltre all’accesa concorrenza di YouTube e Instagram, TikTok sta anche affrontando atteggiamenti sempre più ostili da parte dei legislatori negli Stati Uniti.
Di recente è stata infatti presentata una proposta di legge alla Camera dei Rappresentanti per la rimozione dell’app TikTok, di proprietà cinese, su tutti i dispositivi e i sistemi federali.
Change requires strong bipartisan consensus. I’m proud to always work on a bipartisan basis and to have assembled a team of 12 senators of both parties for my national security tech bill. Let’s get it done.
— Mark Warner (@MarkWarner) March 7, 2023
Questo divieto risponde al timore che il governo cinese possa esercitare pressioni su ByteDance affinché gli consegni le informazioni raccolte per sfruttarle a scopi di intelligence o per minare la sicurezza nazionale.
Il divieto, ordinato dal Congresso alla fine dello scorso anno, segue azioni simili da parte di Canada, Unione Europea, Taiwan e più della metà degli Stati Uniti.
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