Secondo alcune indiscrezioni trapelate online, pare che Samsung stia prendendo in considerazione la possibilità di sostituire Google con Bing di Microsoft come motore di ricerca predefinito sui suoi smartphone e tablet Galaxy.

Samsung è uno dei maggiori produttori di smartphone al mondo e il contratto con Google per il suo motore di ricerca vale circa 3 miliardi di dollari l’anno.

Se la società dovesse passare a Bing, potrebbe scatenare il timore che anche Apple possa presto seguirne l’esempio. Il contratto della Mela con il colosso di Mountain View per utilizzare il suo motore di ricerca come predefinito vale ben 20 miliardi di dollari l’anno.

La tecnologia AI sta sconvolgendo lo status quo delle Big Tech

Google è di gran lunga il motore di ricerca più utilizzato al mondo da oltre un decennio ed è utilizzato da Samsung come predefinito sui suoi dispositivi mobile da più di 12 anni.

La notizia secondo cui Samsung sarebbe valutando di sostituire Google con Bing sui suoi smartphone e tablet Galaxy è trapelata sul New York Times, che ha utilizzato come fonte presunti messaggi interni dell’azienda di Mountain View.

Alla base del cambio dei coreani ci sarebbe la possibilità di implementare la funzione Bing Chat e altre feature legate all’IA generativa, settore in cui Microsoft ha attualmente una marcia in più rispetto a Google.

Tuttavia, il passaggio sarebbe ancora in fase di discussione, sia fra Samsung e Microsoft, sia fra Samsung e Google, quindi è ancora possibile che la multinazionale sudcoreana ritorni sui propri passi.

C’è anche da considerare che Google sta cercando di colmare il distacco con Microsoft in ambito IA, ed è al lavoro su un progetto specifico, chiamato internamente Magi, che aggiungerà al suo motore di ricerca funzionalità di IA generative come quelle di Bing Chat.

Lo stesso CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha dichiarato ha dichiarato al Wall Street Journal nelle scorse settimane che Google Search implementerà presto funzioni di IA conversazionale.

Secondo il NYT: “Magi manterrebbe gli annunci fra i risultati di ricerca, e le varie query relative a una transazione commerciale, come l’acquisto di scarpe o la prenotazione di un volo continuerebbero a presentare annunci pubblicitari nelle pagine dei risultati.

Secondo le fonti che hanno parlato con il New York Times, il lancio del nuovo modello AI dovrebbe avvenire già nel mese di maggio in occasione della Google I/O.

Le nuove funzionalità saranno rese disponibili prima a un milione di utenti statunitensi, per poi espandersi a un bacino di 30 milioni di persone entro la fine del 2023.

Google sta inoltre sviluppando nuovi progetti basati sull’intelligenza artificiale, fra cui un “art generator” chiamato GIFI e un sistema per imparare nuove lingue chiamato Tivoli Tutor. Fra le nuove tecnologie ci sarà anche Searchalong, che implementerà un chatbot nella user experience di Chrome.