Ieri OpenAI ha ufficialmente annunciato il lancio di GPT-4, la versione perfezionata del linguaggio di intelligenza artificiale che sta dietro ChatGPT.

Nel presentarla, la startup che le ha dato i natali (fondata da Elon Musk e Sam Altman) ha dichiarato che il nuovo chatbot è capace di risolvere problemi più difficili e complessi con grande accuratezza grazie a una conoscenza più estesa e ad altre capacità.

Rispetto alla precedente generazione su cui è basato ChatGPT i miglioramenti sarebbero tangibili, sia in termini di ragionamento sia sul fronte della creatività. Ma la vera innovazione di GPT-4 sta soprattutto nella possibilità di gestire testi molto più lunghi e di utilizzare le immagini come spunti e stimoli per fornire risposte ancora più complete e accurate.

Versione aggiornata di GPT 3 e GPT 3.5 (per gli abbonati Premium), il nuovo modello AI è quindi in grado di gestire informazioni molto più complesse e di produrre output testuali anche osservando immagini e fotografie. L’azienda afferma, inoltre, che il software offre prestazioni di livello umano in una serie di criteri professionali e accademici.

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Negli ultimi mesi non si è parlato d’altro: ChatGPT è finito sul web e sui giornali di tutto il mondo, portando il concetto di intelligenza artificiale a un pubblico ampio e non specializzato. E ieri, OpenAI, la startup che ha inventato la tecnologia dietro il chatbot, ha presentato la nuova versione GPT-4, affermando che il modello è in grado di gestire problemi impegnativi con maggiore precisione ed è più innovativo e creativo di quanto non sia mai stato.

A differenza delle precedenti versioni, il software è ora in grado di comprendere sia i testi che le immagini, ma l’unico modo in cui può comunicare con gli utenti è attraverso il testo. Tuttavia, OpenAI avverte che il sistema continua ad avere molti degli stessi problemi dei modelli linguistici precedenti, come la propensione a inventare informazioni (note anche come “allucinazioni“) e la capacità di generare contenuti che possono essere dannosi o offensivi.

L’azienda di San Francisco osserva che nelle conversazioni casuali la differenza tra GPT-3 e GPT-4 può risultare sottile; tuttavia, la distinzione fondamentale emerge quando la complessità del compito raggiunge una soglia significativa, ed è qui che GPT-4 si rivela più affidabile, creativo e “in grado di gestire richieste molto più complesse rispetto a GPT-3“.

Parlando delle risposte ai contenuti non consentiti – una forte critica che gli sviluppatori hanno dovuto affrontare fin dall’inizio – il team ha dichiarato che:

Abbiamo impiegato 6 mesi per rendere GPT-4 più sicuro e affidabile. Nelle nostre valutazioni interne, il sistema ha l’82% in meno di probabilità di rispondere a richieste di contenuti non consentiti e il 40% in più di probabilità di produrre risposte fattuali rispetto a GPT-3.5“.

GPT-4 già introdotto sotto mentite spoglie

Tuttavia, con una svolta inaspettata, OpenAI ha rivelato che il modello linguistico di nuova generazione si è sempre nascosto in bella vista. Microsoft ha infatti rivelato che il suo chatbot AI Bing Chat, creato insieme alla startup di San Francisco, era basato proprio su GPT-4.

Tra gli altri utenti iniziali figurano Stripe, che utilizza GPT-4 per scansionare i siti web commerciali e trasmettere un riepilogo al personale di assistenza clienti, e Duolingo, che ha integrato il chatbot in un nuovo livello di abbonamento per l’apprendimento delle lingue.

I clienti premium di OpenAI possono accedere a nuovo GPT-4 immediatamente attraverso ChatGPT Plus, mentre gli sviluppatori possono iscriversi a una lista d’attesa per ottenere l’accesso all’API.