Dopo mesi di trattative, Sony e Microsoft (MSFT) hanno finalmente raggiunto un accordo su Call of Duty, con il colosso di Redmond che concede una licenza decennale del popolare videogioco al produttore di PlayStation. Un accordo che nasconde una strategia ben precisa nel sbrogliare la matassa relativa all’acquisizione di Activision Blizzard.
Dopo l’approvazione dalla Commissione europea e il tanto atteso via libera dal giudice federale di San Francisco, Jacqueline Scott Corley, che si è pronunciato contro il tentativo della Federal Trade Commission di rinviare l’acquisizione da 69 miliardi di dollari, ora l’unico nodo da sciogliere rimane il mercato britannico.
Microsoft, come molti di voi sicuramente sapranno, è il produttore della console XBox e acquisendo Activision Blizzard (produttore, tra gli altri, di Call Of Duty) metterebbe a rischio la disponibilità di uno dei videogiochi più diffusi al mondo per le altre piattaforme. Da qui il veto di molti regolatori, tra cui in particolare la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, secondo cui l’operazione indebolirebbe la concorrenza, riducendo al contempo l’innovazione e la scelta da parte dei consumatori.
Gli sforzi di Microsoft
Da parte sua, Microsoft ha cercato in ogni sede di scongiurare i timori di monopolio su Call Of Duty. E adesso, con l’accordo siglato con Sony, è sempre più vicina a concludere l’acquisizione di Activision Blizzard.
“Siamo lieti di annunciare che Microsoft e Sony hanno firmato un accordo vincolante per mantenere Call of Duty su PlayStation in seguito all’acquisizione di Activision Blizzard“, ha dichiarato su Twitter Phil Spencer, capo delle sezione giochi di Microsoft.
We are pleased to announce that Microsoft and @PlayStation have signed a binding agreement to keep Call of Duty on PlayStation following the acquisition of Activision Blizzard. We look forward to a future where players globally have more choice to play their favorite games.
— Phil Spencer (@XboxP3) July 16, 2023
Al momento, l’accordo per l’acquisizione di Activision Blizzard rimane bloccato nel Regno Unito, mentre l’autorità antitrust australiana deve ancora pronunciarsi. Tuttavia, alla luce dell’accordo con Sony, è probabile che il deal venga perfezionato nelle prossime ore.
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