Da quando il chatbot ChatGPT è stato lanciato sul Web lo scorso novembre, l’interesse per la generazione di testi mediante l’utilizzo dell’intelligenza artificiale è letteralmente esploso.
Microsoft, che ha investito molto in OpenAI, la starup che si occupa dello sviluppo di ChatGPT e di molte altre soluzioni basate sull’utilizzo di modelli generativi, sta cercando di capitalizzare questo grande interesse annunciando come questa tecnologia sarà integrata nelle sue soluzioni software.
Dopo il briefing tenutosi martedì 7 febbraio presso la sede di Redmond, il presidente e CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha affermato:
“L’intelligenza artificiale cambierà radicalmente ogni aspetto del software, a partire dalla categoria più grande di tutte: la ricerca. Oggi lanciamo Bing ed Edge basati sull’intelligenza artificiale, per aiutare gli utenti a ottenere di più dalla ricerca e dal Web“.
Con questa mossa, il colosso di Redmond vuole sfidare il suo diretto rivale Google di Alphabet Inc, che per anni ha soppiantato Microsoft nella tecnologia di ricerca e browser.
Bing è sempre stato un motore di ricerca considerato di “serie B” rispetto a Google, ma con l’integrazione di ChatGPT Microsoft punta a ridargli nuova vita introducendo tante nuove possibilità.
“Questa tecnologia rimodellerà praticamente ogni categoria di software”, ha detto Satya Nadella ai giornalisti durante la riunione di ieri, nel corso della quale si è tenuta una dimostrazione in cui l’azienda ha presentato alcune delle potenzialità del “nuovo Bing”.
Nelle pagine dei risultati di ricerca, accanto ai link tradizionali sono state inserite delle aggiunte generate dall’AI e un’ulteriore modalità che consente agli utenti di parlare direttamente con il chatbot, ponendo domande all’interno di un’interfaccia in stile chat come avviene in ChatGPT.
Microsoft ha anche proposto una serie di domande al software, come query per delle ricette, itinerari di viaggio e consigli d’acquisto per dei mobili. In un caso è stato chiesto a Bing di “creare un itinerario per ogni giorno di un viaggio di 5 giorni a Città del Messico“. Alla domanda il motore di ricerca ha risposto attivando il chatbot, che ha presentato un possibile itinerario insieme ad alcuni collegamenti esterni per approfondire l’argomento.
Al briefing con i giornalisti, Yusuf Mehdi – Chief Marketing Officer di Microsoft Consumer – ha dimostrato come il motore di ricerca potenziato dall’intelligenza artificiale potrebbe anche rendere più facile lo shopping, mostrando come Bing sia in grado di stimare, ad esempio, se un certo tipo di sedile potrebbe stare nel retro di un’auto mettendo insieme i dati web sulle dimensioni del proprio veicolo e sul prodotto commerciale in questione.
Per ora, il nuovo motore di ricerca Bing di Microsoft è attivo in anteprima limitata sui computer desktop e sarà disponibile per i dispositivi mobili nelle prossime settimane. La società spera inoltre che i feedback degli utenti aiutino a migliorare la sua IA, che secondo i funzionari Microsoft potrebbe ancora produrre informazioni di fatto imprecise, note come “allucinazioni”.
Tuttavia, a differenza di ChatGPT, il nuovo Bing può recuperare notizie e informazioni anche su eventi recenti, con il motore di ricerca è stato persino in grado di rispondere alle domande sul proprio lancio, citando i primi articoli pubblicati dai siti Web nel corso dell’ultima ora.
Alla base del nuovo Bing c’è quello che Microsoft chiama “Prometheus Model“, un modello linguistico che secondo l’azienda di Redmond è più potente di GPT 3.5 e in grado di rispondere meglio alle query di ricerca con informazioni aggiornate e risposte maggiormente argomentate, precise e puntuali.
Anche Edge attinge a piene mani alla tecnologia alla base di ChatGPT, con il debutto nella barra laterale del browser delle nuove funzioni “Chat” e “Componi”: la prima consente agli utenti di riassumere la pagina Web o il documento che stanno leggendo con la possibilità di porre domande sui contenuti; mentre la seconda funge da assistente alla scrittura per aiutare a generare testi, dalle email ai post da pubblicare sui social network, partendo da alcuni semplici suggerimenti iniziali.
Il prossimo passo consisterà nell’integrazione di Prometheus Model nella suite di Microsoft 365, anche se in parte questo è già avvenuto con l’aggiunta di GPT-3.5 in Teams Premium. Secondo l’azienda fondata da Bill Gates presto sarà possibile generare e gestire testi con l’AI anche da Microsoft Word, Outlook e PowerPoint. Già oggi esistono alcuni add-on a pagamento che permettono di farlo usando le API OpenAI.
Meta Masters Guild - La prossima crypto P2E da 100x?
- Ancora pochi giorni prima della fine della prevendita!
- Gioco innovativo blockchain con funzione Play2Earn
- Entra a far parte di un nuovo ecosistema di giochi NFT
- Tre diversi giochi in fase di sviluppo