Dopo un anno di test, il colosso tecnologico Microsoft (NYSE: MSFT) ha annunciato che il servizio Azure OpenAI è ora disponibile ad un pubblico ampio, fatto essenzialmente di imprese di piccole e grandi dimensioni, che possono affidarsi alla tecnologia per “accedere ai modelli di intelligenza artificiale più avanzati al mondo, tra cui GPT-3.5, Codex e DALL-E 2“, al fine di “creare applicazioni all’avanguardia“.

Presto, promette l’azienda di Redmond, sarà dato accesso anche a ChatGPT.

Azure OpenAI Service è la piattaforma nata dalla collaborazione tra Microsoft e OpenAI che permette agli sviluppatori e alle aziende di utilizzare i servizi di intelligenza artificiale di OpenAI direttamente all’interno di Azure.

Oltre ai già presenti Codex e DALL-E 2, implementati all’interno delle infrastrutture cloud dalla fine del 2022, sarà ora disponibile nella suite Azure anche GPT-3.5, la nuovissima versione dell’attuale Chat GPT-3, arricchita da una capacità di linguaggio ancora più avanzata e da una maggiore accuratezza e flessibilità nella generazione dei testi.

Codex, invece, è una tecnologia di AI progettata per generare testi complessi, come articoli, racconti e romanzi, mentre DALL-E 2 permette di creare immagini a partire da descrizioni testuali.

Microsoft utilizza il servizio Azure OpenAI per alimentare GitHub Copilot, lo strumento dotato di intelligenza artificiale che suggerisce in modo intelligente le linee di codice agli sviluppatori all’interno del loro code editor.

In un intervento al World Economic Forum di martedì scorso, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha mostrato entusiasmo per l’imminente integrazione dei servizi di OpenAI nei prodotti Microsoft, affermando:

Ogni prodotto di Microsoft si baserà sull’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI per incrementare la produttività e migliorare la user experience. Abbiamo bisogno di qualcosa che cambi veramente la curva della produttività in modo da favorire la crescita economica.

Microsoft sta manifestando un consistente interesse nelle tecnologie di OpenAI, che in realtà risale a qualche anno fa con un investimento di 1 miliardo di dollari effettuato nel 2019. Più di recente, l’azienda di Redmond ha annunciato l’estensione della sua partnership con la società di San Francisco, investendo altri 10 miliardi di dollari nella startup fondata da Elon Musk e Sam Altman.

L’accordo vedrebbe il gigante tech ottenere il 75% dei profitti e una partecipazione del 49% in OpenAI.

L’annuncio del lancio di Azure OpenAI arriva pochi giorni dopo le indiscrezioni secondo cui Microsoft starebbe pianificato l’integrazione delle tecnologie alla base di ChatGPT all’interno del suo motore di ricerca Bing e degli strumenti della suite Office.

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