Nonostante nel quarto trimestre del 2022 la sua divisione Metaverse abbia perso 4,28 miliardi di dollari, Meta Platforms (META) non cede nel suo sforzo di costruire un mondo virtuale.
Infatti, durante un incontro con lo staff dell’unità Reality Labs – sede delle tecnologie e dei progetti metaverso di Meta – l’azienda ha svelato i suoi piani per la prossima generazione di prodotti per i mercati della realtà aumentata (AR) e della realtà virtuale (VR).
Secondo le informazioni condivise dai partecipanti con la rivista online specializzata in tecnologia The Verge, l’obiettivo di Meta è quello di sostituire gli smartphone con dispositivi AR/VR indossabili, prevedendo che questo paradigma possa diventare dominante entro il 2027.
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Il prossimo passo di Meta a questo punto sarebbe il lancio del dispositivo Quest 3, una versione più costosa dell’attuale Quest 2 che potrebbe essere rilasciata nel corso dell’anno.
In base a quanto dichiarato dai dipendenti che hanno preso parte all’evento, il nuovo device non sarà più sottile e comodo da indossare rispetto al suo predecessore, ma anche più potente per garantire agli utenti un’esperienza interattiva unica.
Secondo una presentazione mostrata allo staff da Mark Rabkin, vicepresidente di Meta per il settore VR, finora il colosso di Menlo Park ha venduto più di 20 milioni di cuffie Quest, ma è chiaro che per convincere le persone a spendere di più per il nuovo Quest 3, l’azienda dovrà fare uno sforzo maggiore.
Secondo Rabkin, Meta Platforms deve “dimostrare ai potenziali acquirenti” che questo dispositivo è abbastanza potente da giustificare l’aumento di prezzo e convincerli a provarlo.
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A questo proposito, Rabkin ha sottolineato che gli ingegneri devono rendere l’esperienza del tutto priva di interruzioni, consentendo agli utenti di camminare “senza sforzo”, interagire con l’ambiente circostante e svolgere le proprie attività senza essere disturbati dal peso o dalla forma dell’attrezzatura per la realtà mista che indossano.
Attualmente, il prezzo del Quest 2 Pro parte da 1.500 dollari, il che lo rende un dispositivo elettronico di fascia alta che solo un piccolo gruppo di consumatori può permettersi o è disposto a pagare.
Si ipotizza, inoltre, che Meta lancerà una versione più accessibile del prodotto solo nel 2024, per “renderne il prezzo più interessante e avvicinabile a un maggior numero di clienti VR“, ha dichiarato Rabkin.
Un’altra priorità di Meta in questo momento è quella di rendere gli utenti soddisfatti dei dispositivi che hanno recentemente acquistato. A questo proposito, durante la presentazione Rabkin ha commentato che coloro che hanno acquistato il Quest 2 a Natale non ne sono rimasti entusiasti e ha lasciato intendere che le metriche di utilizzo non sono quelle che Meta si aspettava in questo momento.
I piani di Meta per l’AR includono collegamenti neurali e nuove generazioni di occhiali smart
Per quanto riguarda le iniziative per la realtà aumentata (AR), Meta è ancora concentrata sulla creazione di un paio di occhiali che possano essere indossati tutto il giorno per sostituire gli smartphone.
Si tratta di un’impresa titanica che l’azienda è ancora lontana dal realizzare, ma che il suo fondatore Mark Zuckerberg considera il “Santo Graal” dell’elettronica di consumo.
Meta prevede di rilasciare la seconda generazione degli occhiali smart creati in collaborazione con Luxottica nell’ultimo trimestre dell’anno. L’azienda ha anche intenzione di creare connessioni neurali tra gli smartwatch e questi occhiali intelligenti per consentire agli utenti di controllare ciò che vedono utilizzando il dispositivo che indossano al polso.
All’inizio dell’anno Zuckerberg ha promesso agli investitori che il 2023 sarà un “anno di efficienza” per Meta. Da allora l’azienda si è infatti concentrata sulla riduzione delle spese generali, sull’interruzione dei progetti che non contribuiscono a rafforzare la sua visione, sul suo core business e sulla ricerca di modi per monetizzare ulteriormente la sua famiglia di app.
A questo scopo, Meta ha recentemente rilasciato un pacchetto di abbonamento chiamato Meta Verified che permetterà agli utenti di ottenere un badge blu sui loro profili Facebook e Instagram in cambio di un pagamento mensile di 14,99 dollari per i dispositivi mobili e di 11,99 dollari per l’accesso web.
Inoltre, nell’ultima conferenza stampa il numero uno di Facebook ha sottolineato che la principale priorità a breve termine per rafforzare il business dell’azienda è l’intelligenza artificiale (AI), mentre il metaverso e gli hardware AR/VR sono progetti più a lungo termine.
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