Quando vi dicevamo che l’Intelligenza Artificiale (AI) si sta evolvendo a una velocità mai vista prima nella storia dell’uomo, intendevamo proprio questo!
Fino a 3 mesi fa non sapevamo neppure cosa fosse ChatGPT e ora siamo qui a dirvi che c’è già qualcosa di superiore per potenza e funzionalità. E non parliamo di una versione nuova della stessa applicazione, ma di uno strumento completamente diverso che ha il potenziale per rivoluzionare il mondo.
Stiamo parlando di AutoGpt, un’applicazione sperimentale open source sviluppata in Python (un linguaggio di programmazione di “alto livello”) da Toran Bruce Richards, che consente agli utenti di eseguire Gpt-4 e altri modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models, LLMs) creando bot completamente autonomi.
Il sistema segue la stessa logica di ChatGpt, riducendo però al minimo l’intervento umano.
Come funziona AutoGpt
Il funzionamento di ChatGpt e della maggior parte degli strumenti analoghi si basa sulle domande o su una serie di richieste formulate dagli utenti. Il sistema di intelligenza artificiale analizza ogni richiesta, raccoglie informazioni da varie fonti online e fornisce una risposta chiara ed esaustiva, simulando il linguaggio umano.
Tuttavia, nel caso di AutoGpt non è necessario formulare una domanda dopo l’altra per mantenere il sistema in funzione.
In parole povere, questo modello di AI generativa autonoma non ha bisogno di suggerimenti, poiché l’intelligenza artificiale si auto-alimenta in base all’ordine iniziale impartito dall’essere umano.
Una volta che l’utente ha inserito il primo (e unico) comando, il sistema crea un elenco di obiettivi intermedi che saranno soddisfatti in maniera dettagliata in modo da fornire una risposta alla domanda sollevata nella richiesta iniziale.
“AutoGpt è un’applicazione sperimentale open source che dimostra le capacità del modello linguistico Gpt-4. Questo programma, basato su Gpt-4, concatena i ‘pensieri’ dell’LLM per raggiungere autonomamente qualsiasi vostro obiettivo. Auto-Gpt, uno dei primi esempi di funzionamento completamente autonomo di Gpt-4, sposta i confini di ciò che è possibile fare con l’AI“, si legge nella descrizione di AutoGpt su GitHub, la piattaforma dove è stato condiviso il codice del sistema.
Sebbene sia ancora in fase sperimentale, un gruppo selezionato di tester ha già messo alla prova le potenzialità dell’applicazione, per esempio chiedendogli di svolgere una ricerca approfondita su uno specifico argomento, oppure di creare con una sola indicazione il codice per sviluppare un’applicazione o un sito web, scrivere un libro su un qualsiasi tema o addirittura di raccogliere le informazioni necessarie per costruire un’impresa con un investimento di soli cento dollari.
In termini tecnici, per generare testi AutoGpt utilizza l’Api (interfaccia di programmazione delle applicazioni) di ChatGpt e le informazioni raccolte online.
Un ulteriore passo avanti verso il futuro
Next frontier of prompt engineering imo: "AutoGPTs" . 1 GPT call is just like 1 instruction on a computer. They can be strung together into programs. Use prompt to define I/O device and tool specs, define the cognitive loop, page data in and out of context window, .run(). https://t.co/EKy84pa5bB
— Andrej Karpathy (@karpathy) April 2, 2023
Secondo l’ex responsabile AI di Tesla Andrej Karpathy, che ora lavora presso Open AI, i robot autonomi sono il prossimo passo nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
“L’AI autonoma ha il potenziale per salvare l’umanità dalla massiccia perdita di posti di lavoro causata dall’automazione dell’AI di tipo closed source. Se ognuno ha accesso al proprio team di agenti autonomi, tutti sono attivi e completi“.
Il creatore di AutoGPT ha poi risposto ad Andrej Karpathy con un tweet, in cui afferma che AutoGPT e i robot AI autonomi sono una soluzione per il futuro, a patto che sia accessibile a tutti.
20,000 Stars! https://t.co/yAqlJm2sAd pic.twitter.com/gtW28PG2Wf
— Significant Gravitas (@SigGravitas) April 10, 2023
Inoltre, come sottolinea Toran, AutoGPT sta vivendo un momento di grande fermento nell’ultima settimana. La pagina GitHub è infatti passata da 8.000 stelle a quasi 24.000, nel giro di soli 6 giorni.
Infatti, secondo alcuni utenti di Reddit, l’uso privato di questi robot autonomi potrebbe permettere di “monitorare e regolare ogni azione della popolazione“, mentre renderli disponibili a tutti permetterà di passare dal “dover svolgere” dei compiti alla “gestione” dei compiti.
AutoGPT è un pericolo per l’umanità?
Poche settimane fa, migliaia di esperti del settore tecnologico e il CEO di Twitter Elon Musk avevano chiesto una pausa di sei mesi nello sviluppo di sistemi più potenti dell’appena lanciato GPT-4 di OpenAI, citando i potenziali rischi per la società e l’umanità.
Dal momento che AutoGPT utilizza la stessa tecnologia ed è in grado di prendere decisioni, le preoccupazioni rischiano di aumentare ulteriormente.
Ecco perché molti esperti che hanno potuto mettere le mani su AutoGPT, o su altri robot AI autonomi, avvertono anche dei pericoli.
“Mentre ci muoviamo verso una maggiore autonomia, è essenziale bilanciare i benefici con i potenziali rischi. Per questo si raccomanda sempre la supervisione umana, che aiuta a mitigare i potenziali problemi e a guidare l’agente verso il risultato desiderato“, ha dichiarato il fondatore di AutoGPT.
Questo è un punto sostenuto anche dall’esperto di IA Yohei Nakajima in un post sul blog, in cui afferma che è “importante avere una supervisione umana costante, soprattutto perché un robot AI come AutoGPT ha capacità crescenti“.
Per quanto i pericoli di AutoGPT si nascondano dietro le intenzioni dell’utente, il suo fondatore sembra pensarla diversamente da Elon Musk sui rischi di questa tecnologia:
“Penso che si tratti di un approccio fortemente sbagliato. Stiamo parlando di un’intelligenza ipotetica che quasi certamente prova dei sentimenti. Penso che l’empatia con l’AI possa essere la sfida più importante per la nostra specie, ed è probabile che la affronteremo nel corso della nostra vita“.
A suo avviso, lo sviluppo dell’AI potrebbe esplodere nei prossimi mesi, dato che oltre a AutoGPT stanno iniziando a emergere altri robot autonomi, come Baby AGI.