Da quando l’intelligenza artificiale (AI) ha fatto la sua comparsa con ChatGPT di OpenAI lo scorso 3 novembre 2022, il team di sviluppatori di Google si è messo a lavoro su diversi progetti per migliorare i servizi che l’azienda offre ai propri utenti.
Dopo il lancio di Bard, l’azienda ha infatti annunciato altre novità in lavorazione per Gmail, Google Assistant, Presentazioni e Documenti.
Risultati migliori per la ricerca in Gmail
Secondo le ultime rivelazioni, Google starebbe lavorando ad un nuovo aggiornamento per il suo servizio gratuito di posta elettronica Gmail per mostrare “risultati migliori” nella ricerca, in modo da aiutare gli utenti a “trovare esattamente quello che stanno cercando molto più velocemente”.
La nuova funzionalità sfrutta i modelli di machine learning che “utilizzano il termine di ricerca, le email più recenti e altri fattori rilevanti“, con l’obiettivo di migliorare la qualità della ricerca integrata in Gmail, che continuerà comunque a fare affidamento anche su etichette, persone e dati.
La novità in questione è già in fase di implementazione nella ricerca di Gmail sui dispositivi mobili e sarà disponibile nelle prossime settimane per “tutti i clienti e gli utenti di Workspace con account Google personali“.
Secondo Comscore.com, Gmail è la seconda app mobile più diffusa negli Stati Uniti, dietro solo a YouTube. Il 61% dell’intero pubblico mobile statunitense utilizza l’applicazione, il che equivale a quasi 130 milioni di persone. Questo dato non include il resto del mondo, dove Gmail è altrettanto popolare.
Come funziona la nuova funzione AI di Gmail?
Google Alphabet ha pubblicato un post sul blog Workspace Updates che illustra l’aggiunta dell’apprendimento automatico. Il post descrive la funzione affermando che:
“Quando si effettua una ricerca in Gmail, i modelli di apprendimento automatico utilizzano il termine di ricerca, le e-mail più recenti e altri fattori rilevanti per mostrare i risultati che meglio corrispondono alla query di ricerca“.
Il post continua: “Questi risultati appariranno ora in cima all’elenco in una sezione dedicata, seguiti da tutti i risultati ordinati per ricorrenza“.
Il comunicato suggerisce inoltre che la funzione è stata molto richiesta e che dovrebbe aiutare gli utenti a trovare e-mail o file specifici in modo molto più rapido.
Si tratta certamente di un’aggiunta gradita a Gmail, poiché le e-mail possono essere particolarmente difficili da ordinare, in parte perché spesso sono troppe.
Inoltre, è facile dimenticare l’esatta formulazione di un messaggio che si sta cercando. Prima dell’implementazione di questa funzione, se si cercava una dicitura leggermente diversa da quella desiderata, l’e-mail non veniva visualizzata.
È importante notare che questa nuova funzionalità basata sull’apprendimento automatico non sostituisce la tradizionale barra di ricerca, ma si limita semplicemente a posizionare in cima alcuni risultati che l’AI ritiene più pertinenti alla ricerca.
La funzione è stata lanciata domenica in versione sperimentale sia su Android che su iOS per alcuni utenti e verrà lentamente estesa a tutti gli altri nei prossimi 15 giorni.
Altre novità in arrivo
Un’altra novità annunciata dalla grande G riguarda il suo Google Assistant, l’assistente virtuale che opera tramite intelligenza artificiale.
Allo stato attuale, le impostazioni dell’assistente Google permettono di impostare un fornitore di note ed elenchi non proprietario per i comandi vocali, consentendo di scegliere tra Any.do, AnyList e Bring Shopping Lists, in alternativa al classico Google Keep.
Tuttavia, di recente, gli sviluppatori di AnyList hanno annunciato che “Google interromperà l’integrazione di Google Assistant Notes & Lists per le app non Google a partire dal 20 giugno 2023“. Pertanto, non sarà più possibile utilizzare l’Assistente Google per aggiungere elementi a AnyList e, stando a quanto dichiarato dalla società di Mountain View, Google Keep non sarà influenzato da questa modifica.
Altra funzionalità annunciata dall’azienda al Google I/O, è l’implementazione della generazione di immagini in Presentazioni per aiutare gli utenti a creare sfondi personalizzati per le presentazioni. In pratica, nella schermata sarà presente un pannello laterale con la dicitura “Aiutami a visualizzare” in cui inserire un prompt.
Una volta scelto lo stile (fotografia, illustrazione, flat lay, sfondo o clip art), Google genererà 6-8 progetti con un’ulteriore tasto funzione “Visualizza altro“.
Attraverso un post su Twitter, l’azienda ha inoltre annunciato che questa nuova funzionalità è alimentata da Google Imagen, un AI che crea immagini a partire da testo, e sarà distribuita gradualmente ai tester del programma Workspace Labs.
Infine, la funzione “Aiutami a scrivere” migliora anche su Documenti, che ora proporrà in automatico smart chip e altre variabili a una risposta generata, in modo da ricordare all’utente di aggiungere dettagli, come per esempio il nome di un’azienda in una domanda di lavoro.
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