“Quello che sale deve anche scendere” dice un aforisma attribuito a Isaac Newton e che nel caso dell’engagement degli utenti su Threads, la nuova app di messaggistica del gruppo Meta simile a Twitter, trova la sua conferma.
La scorsa settimana, la piattaforma di social media basata su testo ha acquisito più di 100 milioni di utenti in meno di cinque giorni, battendo il record del famoso chatbot di OpenAI ChatGPT.
Dopo pochissimo tempo dal lancio, avvenuto lo scorso 6 luglio, l’app di Meta – che attualmente non è disponibile in Europa e in Italia a causa di potenziali incompatibilità con il Regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati (GDPR) – è riuscita a raggiungere ben 93 milioni di utenti attivi a livello globale (WAU), un quinto di quelli di Twitter e 86 volte la base di utenti attivi settimanali del più grande rivale della piattaforma di Elon Musk negli Stati Uniti, Truth Social.
Tuttavia, secondo gli ultimi dati della società di marketing intelligence Sensor Tower, il servizio sta registrando i primi segni di rallentamento per quanto riguarda il coinvolgimento degli utenti, che sarebbe diminuito di circa il 20%. In calo anche il tempo trascorso sull’app, diminuito del 50%, da 20 a 10 minuti.
Anche i dati della società di analisi Similarweb hanno rivelato tendenze simili, con Threads che avrebbe già subito un calo di oltre il 25% degli utenti attivi giornalieri sui dispositivi Android in tutto il mondo e di oltre il 50% del tempo di utilizzo. Gli utenti statunitensi, infatti, sono passati da una media di circa 20 minuti rilevati il 6 luglio a poco più di 8 minuti rilevati il 10 luglio.
Fonte Sensor Tower
“Il rilascio di Threads ha davvero ‘distrutto Internet’, o almeno i modelli di Sensor Tower“, ha dichiarato alla CNBC Anthony Bartolacci, amministratore delegato di Sensor Tower, “Negli oltre 10 anni in cui Sensor Tower ha stimato le installazioni di app, le prime 72 ore di Threads sono state davvero uniche.“
Tuttavia, considerando che Threads è ancora agli inizi, era abbastanza prevedibile che il boom delle iscrizioni e il tempo di utilizzo si riducessero dopo la fase iniziale di esplorazione.
Stando a quanto affermato da un portavoce di Meta, nonostante il calo la società rimane comunque ottimista su Threads, il cui successo inziale è andato ben oltre le aspettative.
“Abbiamo lanciato l’app poco più di una settimana fa e il nostro obiettivo ora è garantire prestazioni stabili, offrire nuove funzionalità e continuare a migliorare l’esperienza nei prossimi mesi.“
Nel frattempo, il Ceo di Instagram Adam Mosseri ha pubblicato un thread in cui afferma che al momento la società non è particolarmente concentrata sulle metriche di coinvolgimento, poiché l’obiettivo principale è quello di creare nuove funzionalità, arrivare in Europa, migliorare il posizionamento del social e ottimizzare le prestazioni.
Inoltre, c’è anche il problema dei bot spam da risolvere, con l’azienda che sta cercando di rimuoverli il prima possibile affinché gli utenti non vengano assillati con richieste e truffe. Secondo quanto affermato da Mosseri, sarebbero in arrivo anche tante altre novità relative ai feed, il supporto multi-account, opzioni di modifica, hashtag e l’integrazione con ActivityPub, il protocollo su cui si basa anche Mastodon.
Nei giorni scorsi, Threads ha anche rilasciato il suo primo aggiornamento per il supporto a iOS 17, attualmente in versione beta pubblica e per gli sviluppatori.
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