OpenAI, l’azienda che sta dietro al popolare chatbot ChatGPT, ha appena annunciato il lancio di un abbonamento premium per i privati e le istituzioni che vogliono avere un accesso più veloce e affidabile al servizio.
Il costo dell’abbonamento sarà di 20 dollari al mese e i vantaggi includono l’accesso al software di intelligenza artificiale (AI) generativa nei momenti di maggiore utilizzo, tempi di risposta più rapidi anche durante le ore di picco e accesso VIP a tutte le nuove caratteristiche e funzionalità sviluppate dall’azienda.
Al momento il servizio è disponibile solo per i residenti negli Stati Uniti, ma coloro che si sono iscritti alla lista d’attesa dell’azienda potrebbero essere presto contattati. Nel frattempo, la società ha precisato che nei prossimi mesi ChatGPT verrà reso disponibile anche agli utenti di altri Paesi.
OpenAI ha anche commentato che sta lavorando per lanciare un’API che permetterà agli sviluppatori di collegare il loro software a ChatGPT, in modo da poterne sfruttare la tecnologia per migliorare i loro prodotti e servizi.
L’azienda fondata da Elon Musk, Sam Altman e altri esperti di tecnologia ha recentemente ricevuto un investimento di 10 miliardi di dollari da Microsoft (MSFT), poiché il gigante tecnologico di Redmond sta puntando molto sull’intelligenza artificiale.
Per implementare le rivoluzionarie tecnologie di OpenAI, nel 2019 l’azienda fondata da Bill Gates ha investito un miliardo di dollari nella società di San Francisco e ha siglato un accordo di partnership per diventare il suo fornitore “esclusivo” di infrastrutture cloud Azure.
Una versione gratuita di ChatGPT sarà ancora disponibile
Nonostante l’imminente lancio dell’abbonamento Premium, gli utenti potranno ancora usufruire dell’accesso gratuito a ChatGPT, ma dovranno a fare i conti con la congestione del sistema, che spesso si traduce in carichi eccessivi che ne compromettono il corretto funzionamento.
OpenAI ha dichiarato di voler utilizzare i fondi del servizio a pagamento per rafforzare ulteriormente la versione gratuita del software.
Vista la grande popolarità di ChatGPT, per settimane sono circolate voci sull’imminente rilascio dell’abbonamento Premium.
Del resto, si sapeva già da tempo che la startup della Silicon Valley era al lavoro per monetizzare il suo chatbot “delle meraviglie”, con le prime indiscrezioni che parlavano di abbonamenti con cifre ben più alte, di addirittura 42 dollari al mese.
Nel frattempo, gli utenti che si sono iscritti alla lista d’attesa dell’azienda hanno già potuto testare le funzionalità della versione a pagamento. Grazie a tempi di risposta più rapidi e all’accesso immediato al software, i professionisti di diversi settori potrebbero affidarsi a ChatGPT per le loro ricerche.
L’abbonamento a ChatGPT Premium vale la pena?
ChatGPT è l’acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer e si tratta di un soffware di intelligenza artificiale generativa text-to-text che sfrutta le cosiddette AI amichevoli (friendly Ai o Fai) per fornire risposte chiare ed esaustive a qualsiasi richiesta dell’utente.
Il suo segreto è legato a una sofisticata tecnica di deep learning che gli consente di analizzare e comprendere il significato di un testo per rispondere in modo automatico ai quesiti che gli vengono sottoposti, servendosi delle informazioni a sua disposizione tra cui siti web ufficiali del governo, corsi online, social media, Wikipedia ed eBook.
Anche se le risposte fornite dal software sono generalmente considerate autorevoli, gli utenti devono essere cauti nel considerarle infallibili, poiché ChatGPT dipende dall’integrità delle informazioni contenute in queste fonti e non dispone di funzionalità di fact-checking.
Gli esperti hanno avvertito che non ci si può fidare ciecamente delle risposte perché potrebbero contenere errori o imprecisioni storiche. Nella maggior parte dei casi, ChatGPT dovrebbe facilitare il processo di ricerca e apprendimento di un determinato argomento, fungendo da punto di partenza.
Per giornalisti, scienziati, studenti, insegnanti e molti altri, potrebbe essere un potente strumento per ridurre il tempo necessario a trovare informazioni rilevanti su un determinato argomento su Internet. Pertanto, un abbonamento mensile di 20 dollari per questo tipo di aiuto non sembra un prezzo troppo alto da pagare.
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