Finalmente ci siamo: la tanto attesa alternativa decentralizzata a Twitter – Bluesky – sbarca sull’App Store ed è ora disponibile per il download solamente su invito, come riportato da TechCrunch.
Per chi si stesse chiedendo di cosa si tratti, è necessario fare un passo indietro, fino al 2019, quando a capo della piattaforma di social networking e microblogging, ora di proprietà dell’uomo più ricco del mondo, Elon Musk, c’era ancora Jack Dorsey.
All’epoca, l’allora CEO di Twitter decise di rivoluzionare il concetto alla base dei social media, democratizzandoli e trasformandoli da piattaforme in protocollo. Il progetto fu chiamato Bluesky e si poneva l’obiettivo di lanciare un social di nuova generazione, aperto e decentralizzato.
La scorsa primavera ne era stata sviluppata una prima versione chiamata ADX, successivamente semplificata e ottimizzata fino ad arrivare alla nuova interazione sbarcata su iOS, ribattezzata Authenticated Transfer Protocol (Protocollo di trasferimento autenticato) o, abbreviato, “AT Protocol“.
Jack Dorsey descrive il nuovo Bluesky come un “social network federato” in cui server separati convivono all’interno di un unico hub e comunicano tra loro.
Secondo il sito ufficiale, AT Protocol si basa su quattro pilatri principali:
- portabilità dell’account: ovvero la possibilità spostare il proprio account da un provider all’altro, evitando così che la propria identità digitale sia in mano ad un unico soggetto;
- scelta dell’algoritmo: è l’utente a decidere i contenuti a cui accedere;
- interoperabilità: il protocollo AT include un framework di interoperabilità basato su schemi, chiamato Lexicon, per aiutare a risolvere le sfide di coordinamento e garantire la concorrenza;
- prestazioni: vengono selezionati solo i protocolli con le migliori performance (tempi di caricamento).
Questa struttura dovrebbe consentire di trasferire facilmente i dati del proprio account a un altro provider Bluesky e di avere un maggiore controllo su ciò che si vede in una rete, tra le altre cose.
Sebbene a ottobre Bluesky abbia reso disponibile l’applicazione in una beta privata per gli sviluppatori, sembra che ora l’azienda sia disposta a espandere il test anche sull’App Store.
Il sito web non offre dettagli su quando l’app potrebbe diventare disponibile al pubblico o sul numero di tester autorizzati a utilizzarla, ma consente comunque agli utenti di iscriversi a una lista d’attesa per l’accesso.
Bluesky non fa più parte di Twitter, ma è proprio da Twitter che ha preso diversi spunti
Le origini del progetto all’interno di Twitter hanno sollevato preoccupazioni su cosa ne sarebbe stato di Bluesky dopo l’acquisizione da parte di Elon Musk, dato che dipendeva dal social network per i finanziamenti.
Tuttavia, l’anno scorso Bluesky è stato scorporato come società separata, con Dorsey che ha sottolineato al suo consiglio di amministrazione che “l’indipendenza è importante per il successo del progetto“.
A giudicare dalle immagini pubblicate sull’App Store e da quelle incluse nell’articolo di TechCrunch come parte di un’esperienza pratica, Bluesky sembra molto promettente finora, con schede separate per la home, la ricerca e le notifiche, oltre a una capacità di “repost” simile a quella di Twitter.
Non sappiamo quando e se Bluesky arriverà su Android, ma sono in molti a sperare che lo faccia.
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