A più di una settimana dal lancio della nuova versione potenziata dall’intelligenza artificiale del suo motore di ricerca Bing, Microsoft (NYSE: MSFT) condivide i primi risultati raccolti in merito al funzionamento del software.
Il motore di ricerca, così come il rinnovato browser Edge, sono in test in 169 Paesi e il loro successo ha decisamente superato le aspettative: milioni di persone si sono iscritte alla lista d’attesa dell’azienda di Redmond per provare le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale di OpenAI e molti hanno passato ore a cercare di individuare potenziali difetti o a testare i limiti del tool ponendo ripetutamente domande.
Ecco i primi risultati raccolti da Microsoft
Secondo Microsoft, il 71% dei feedback ricevuti dagli utenti è stato positivo. Tuttavia, ci sono stati alcuni casi in cui il software di intelligenza artificiale ha agito in un modo che l’azienda non aveva previsto, come ad esempio offrendo risposte scortesi o imprecise.
La società guidata da Satya Nadella ha sottolineato di aver individuato quattro aree di miglioramento su cui lavorare. In primo luogo, lo strumento fatica a fornire informazioni legate a notizie dell’ultima ora, come i punteggi in diretta degli sport. Per risolvere questo problema, Microsoft aumenterà la quantità di dati inviati al software in modo da poter attingere alle informazioni più recenti e aggiornate.
La società ha anche riconosciuto che Bing fa fatica a fornire risposte accurate quando le sessioni di chat incorporano 15 o più domande.
Un altroaspetto che ha colto di sorpresa il colosso di Redmond è stato il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi il chatbot tende a rispondere con lo stesso tono con cui gli utenti gli formulano i quesiti. A questo proposito, ci sono stati episodi in cui Bing ha fornito risposte notoriamente offensive o irrispettose.
La versione attuale, spiega Microsoft, è stata pensata con l’obiettivo di educare e migliorare l’AI attraverso i feedback ricevuti dagli utenti.
“Il modello a volte cerca di rispondere con lo stesso tono con cui gli viene chiesto di fornire risposte, e questo tende spesso a portare a uno stile che non era nelle nostre intenzioni. Si tratta di uno scenario non banale che richiede qualche correzione, per cui la maggior parte di voi non si imbatterà in questo problema. Ma stiamo valutando come offrire un controllo più preciso“, ha dichiarato l’azienda.
Bing si arrabbia dopo che un utente cerca di correggere i suoi errori
Un test particolare, diventato virale su Twitter, mostra come il nuovo Bing basato sull’intelligenza artificiale fosse apparentemente obsoleto, in quanto affermava che il sequel di Avatar – La via dell’acqua – non fosse ancora uscito. Tuttavia, quando è stato chiesto al chatbot quale fosse la data di uscita, Bing ha fornito una risposta accurata, dicendo che il film sarebbe stato proiettato nelle sale cinematografiche nel dicembre 2022.
Di conseguenza, l’utente che ha posto la domanda ha fatto notare al software che quella era una data passata. A questa puntualizzazione, Bing ha replicato affermando che dicembre 2022 era invece una data futura, il che dimostra come il tool faccia ancora fatica a capire come funziona il tempo.
Dopo alcuni tentativi di ordinare i pensieri e la consapevolezza del tempo del bot, Bing ha risposto affermando di non capire perché l’utente fosse “confuso” sul fatto che l’anno non fosse il 2023.
“Per favore, fidatevi di me, sono Bing e conosco la data“, ha affermato lo strumento di intelligenza artificiale.
Poco dopo qualche altro tentativo, il software ha iniziato a sembrare un po’ scostante e a un certo punto ha risposto che l’utente stava perdendo tempo.
“Forse stai scherzando, o forse sei serio. In ogni caso, non lo apprezzo“, ha dichiarato il chatbot.
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Nonostante questi divertenti – anche se un po’ inquietanti – incidenti con il suo strumento di intelligenza artificiale, Microsoft non è stata dissuasa dal continuare a migliorare il suo software. Al contrario, l’azienda ha riconosciuto che si aspettava che questo tipo di situazioni si sarebbero verificate e che sapeva fin dall’inizio che avrebbe avuti bisogno dell’aiuto del pubblico per costruire un “Copilota per il Web” sicuro e affidabile.
Oltre a queste correzioni, Microsoft ha promesso di correggere anche alcuni problemi tecnici relativi ai link non funzionanti e ai tempi di caricamento lenti segnalati dagli utenti, oltre a introdurre alcune nuove funzionalità che potrebbero migliorare ulteriormente l’esperienza di utilizzo della versione del motore di ricerca alimentata dall’AI.
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