Martedì scorso, la battaglia tra Google e Microsoft si è inasprita con l’apertura al pubblico di Bard, la nuova tecnologia di intelligenza artificiale lanciata da Google e l’ultimo concorrente di ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI e su cui Microsoft ha investito la bellezza di 10 miliardi di dollari.
Tuttavia, per quanto possano sembrare simili, le due AI presentano differenze sostanziali, tra cui la capacità di ricordare le conversazioni passate e i limiti della loro base di conoscenze.
Che cos’è Google Bard
Offerto solo a mercati selezionati negli Stati Uniti e nel Regno Unito, gli utenti che vogliono testare in anteprima le funzionalità di Bard possono iscriversi a una lista d’attesa per ottenere l’accesso alle nuove funzionalità degli strumenti di IA di Google, che secondo l’azienda aiuteranno gli utenti a eseguire compiti difficili e attività quotidiane, come pianificare una festa di compleanno, comprendere argomenti complessi e stilare un elenco di pro e contro per una decisione importante.
Inoltre, per separare il chatbot – che è progettato per dare risposte simili a quelle umane – dal suo popolare motore di ricerca, Google ha creato un sito web autonomo per Bard.
Bard è una delle prime implementazioni delle potenzialità di LaMDA (Language Model for Dialogue Applications), cioè Modello di Linguaggio per Applicazioni di Dialogo, definito in passato “senziente” da uno degli ingegneri di Google e capace di dialogare con le persone, fornendo risposte chiare ed esaustive a questiti sempre più complessi.
LaMDA è un potente modello di linguaggio sviluppato dal colosso di Mountain View già da diversi anni, ma svelato solo nel maggio 2021 e basato – proprio come ChatGPT – su un altro framework di Google, Transformer, che ha debuttato nel 2017.
Nel novembre 2022, OpenAI, sostenuta da Microsoft, ha rilasciato ChatGPT, un chatbot dotato di intelligenza artificiale in grado di rispondere a domande e risolvere problemi particolari, come la scrittura di un saggio di livello universitario o la stesura di un contratto tra artista e produttore.
Differenze principali tra Bard e ChatGPT
Sebbene sia OpenAI che Google abbiano riconosciuto che i loro chatbot non sono perfetti e che di tanto in tanto possono dire cose imprecise o offensive, i due modelli di AI presentano alcune differenze sostanziali:
- Il codice: Una delle caratteristiche più importanti che hanno dato a ChatGPT la sua fama è la capacità di creare un codice complesso, eseguendone anche il debug (ossia l’individuazione e correzione di uno o più errori rilevati). Secondo un articolo pubblicato su arXivI dai ricercatori dell’Università Johannes Gutenberg di Magonza e dell’University College di Londra, a confronto con le “tecniche standard di riparazione automatica dei programmi” e con due comuni approcci di deep learning, ChatGPT si è dimostrato “altamente competitivo con i comuni modelli di deep learning” e ha prodotto risultati “nettamente migliori” rispetto ai sistemi standard di debug. Nel frattempo, Google ha dichiarato che Bard sta “ancora imparando il codice” e che quindi la funzione non è ancora disponibile.
- Memorizzazione delle conversazioni: Secondo OpenAI, ChatGPT è in grado di ricordare ciò che è stato detto nelle conversazioni precedenti, ma con due limitazioni: il bot può memorizzare solo fino a 3.000 parole (tutto ciò che va oltre non viene memorizzato) e non usa le chat precedenti per formulare le risposte. Secondo quanto dichiarato da Google, la capacità di Bard di conservare le conversazioni è invece “volutamente limitata per ora“, ma l’azienda sostiene che la memorizzazione verrà ampliata nel tempo.
- Risposte: Al momento la differenza che sembra risultare più evidente tra i due chatbot in circolazione, ovvero ChatGPT e Google Bard, è che il primo è fermo alle informazioni aggiornate fino a settembre 2021, mentre Bard può attingere direttamente al patrimonio di indicizzazioni di Google fino al periodo attuale del 2023 ed è potenzialmente aggiornato agli ultimi giorni se non alle ultime ore, quantomeno per i contenuti online che rielabora e restituisce sotto forma di dialogo con l’utente.
- Lingua: Anche se la sua lingua principale rimane l’inglese, ChatGPT ne conosce tante altre, tra cui lo spagnolo, il francese, l’arabo, il mandarino, l’italiano, il giapponese e il coreano. Bard, invece, è disponibile e può parlare solo in inglese.
- Bozze: Bard crea diverse versioni di ogni richiesta (chiamate “bozze”), permettendo agli utenti di scegliere la risposta migliore. Jack Krawczyk, senior product director di Google, ha dichiarato al MIT Technology Review che questo sistema è stato implementato per creare un “senso di autorevolezza” quando viene utilizzata una sola risposta. ChatGPT, invece, fornisce un’unica risposta alle domande.
ChatGPT vs Bard: prezzi e disponibilità
Poiché ChatGPT e Google Bard sono modelli di intelligenza artificiale sviluppati dalle rispettive aziende, non sono prodotti acquistabili direttamente. Al contrario, questi strumenti sono tipicamente messi a disposizione di sviluppatori e aziende attraverso API (Application Programming Interfaces) o piattaforme basate su cloud.
Google Bard è attualmente disponibile come prototipo di ricerca e non ci sono indicazioni su quando verrà rilasciato come prodotto commerciale. Tuttavia, Google ha dichiarato di voler rendere disponibile il software come parte dei suoi servizi cloud in futuro.
Al contrario, ChatGPT è disponibile attraverso varie piattaforme basate sul cloud, tra cui GPT-3 API di OpenAI e Transformers API di Hugging Face. Queste piattaforme offrono l’accesso al modello attraverso piani di abbonamento che variano in base all’utilizzo e alle funzionalità offerte. I prezzi di questi piani possono variare da poche centinaia di dollari a migliaia di dollari al mese, a seconda del livello di accesso e di supporto necessario.
È importante notare che il costo dell’utilizzo di questi modelli non si limita ai soli canoni di abbonamento. In alcuni casi, gli sviluppatori e le aziende devono investire in risorse aggiuntive, come potenza di calcolo, storage e supporto tecnico, per utilizzare efficacemente questi modelli nelle loro applicazioni.
Sebbene ChatGPT sia attualmente più disponibile di Google Bard, il costo dell’utilizzo di questi chatbot può variare significativamente a seconda della piattaforma e del livello di accesso necessario.