In un raro momento di unità tra due delle aziende tecnologiche più potenti del mondo, Apple e Google stanno collaborando per combattere il problema dello stalking che loro stesse hanno contribuito a creare con gli AirTag e altri dispositivi di localizzazione Bluetooth.
I tracker Bluetooth, come il popolarissimo AirTag di Apple, hanno avuto un enorme successo commerciale, ma la loro ascesa ha consentito a criminali e malintenzionati di disporre di nuove capacità di localizzazione da utilizzare per lo stalking e non solo.
Numerose persone sono state infatti vittime di violenze, molestie, furti o addirittura uccise dopo essere state seguite e pedinate con dispositivi come l’AirTag di Apple.
Ora la Mela sta affrontando diverse cause legali per violazione della privacy e per aver favorito gli stalker.
Tile e altri dispositivi di localizzazione Bluetooth esistono da molti anni, ma la tecnologia è salita alla ribalta quando il colosso di Cupertino ha rilasciato il suo AirTag, compatibile con tutti i 2 miliardi di dispositivi Apple a livello globale, tra cui oltre 1 miliardo di iPhone.
“I dispositivi di localizzazione aiutano gli utenti a trovare oggetti personali come le chiavi, la borsa, il bagaglio e altro ancora attraverso reti di ricerca in crowdsourcing“, hanno sottolineato le due aziende. “Tuttavia, possono anche essere utilizzati in modo improprio per il tracciamento indesiderato delle persone“.
Apple e Google insieme per evitare lo stalking con AirTag e simili
Per contrastare le minacce alla sicurezza legate agli AirTag e ad altri dispositivi di localizzazione Bluetooth, Apple e Google hanno presentato una proposta che indica una serie di best practices per i produttori di questi device.
Come descritto nel documento, quando si verifica un rilevamento della posizione non voluto, l’interessato dovrebbe ricevere un avviso tempestivo, che si attiva quando un tracker separato dal suo si muove nelle vicinanze, fornendo anche indicazioni su come localizzare e disattivare il dispositivo.
Altre società che producono dispositivi di localizzazione simili, tra cui Samsung, Tile, Eufy Security, Chipolo e Pebblebee, hanno già espresso il loro consenso allo standard proposto.
La nuova specifica è stata presentata al settore come bozza attraverso l’Internet Engineering Task Force (IETF), uno dei principali sviluppatori di standard aziendali.
Trascorso il tempo necessario per ottenere i feedback dalle aziende coinvolte, Apple e Google prevedono di rilasciare una prima implementazione degli avvisi di tracciamento indesiderato, che saranno poi supportati in tutte le future versioni di iOS e Android, entro la fine del 2023.
Nel frattempo, Apple ha migliorato i suoi avvisi AirTag su iPhone e ha creato un’app che scansiona i tracker indesiderati su Android. Soluzioni di questo tipo permettono di scongiurare l’utilizzo dei dispositivi di localizzazione Bluetooth per seguire le persone con fini malevoli, ma senza però inficiare la loro utilità nel localizzare e ritrovare i propri oggetti.
AiDoge (Ai) - L'incredibile generatore di meme AI
- Crea & Condividi Meme AI
- La nuova meme coin del settore delle crypto AI
- In prevendita adesso su aidoge.com
- Token basato sul Credit System
- Fai Staking con i Token $Ai per guadagni quotidiani