Gli esperti di Stanford Qinchen Wang, Kaili Wang e Dan Boneh hanno pubblicato una proposta per due nuovi standard del token Ethereum (Ethereum reversibile), ERC20R ed ERC721R. Si tratta di standard “opt-in” che consentirebbero alle vittime di segnalare la frode a un contratto di governance, con algoritmi che aiutano a rilevare e congelare i guadagni illegali.

La Stanford University ha recentemente completato un vasto studio su come proteggere le criptovalute dagli attacchi informatici ideando quindi una nuova strategia per recuperare quasi 14 miliardi di dollari di fondi rubati nel 2021, anche alle migliori altcoin.

La Stanford University ha proposto un nuovo metodo per congelare i guadagni illegali provenienti dagli asset crypto.

Uno standard di token è un insieme di regole o un’interfaccia. Di conseguenza, per funzionare con varie app decentralizzate, lo smart contract deve aderire a uno standard di token. Gli standard di token appena proposti, estensioni degli standard ERC-20 ed ERC-721 esistenti, consentirebbero ora di annullare le transazioni fraudolente.

La proposta modificherebbe gli standard dei token di attivazione per i token ERC-20 ed ERC-721 rispettivamente in ERC-20R e ERC-721R.

Ethereum reversibile

Kaili Wang, ricercatore blockchain di Stanford, in un tweet ha parlato dei vantaggi delle transazioni reversibili di Ethereum, sostenendo che l’approccio potrebbe ridurre i danni causati dai furti. L’obiettivo principale della proposta, secondo Wang, non è quello di modificare la distribuzione dei token ERC-20 o di rendere reversibili gli asset di Ethereum. Si tratta, invece, di creare uno standard opt-in per la registrazione online delle transazioni degli hacker.

Secondo la proposta, gli utenti possono richiedere alle autorità di congelare i loro asset crypto se sono stati hackerati e rubati. In questo modo, un “sistema giudiziario decentralizzato” sovrainetende alla governance degli smart contract, in cui un quorum decentralizzato di giudici vota per congelare e annullare le transazioni illegali.

In base ai dati della transazione, i tribunali decentrati possono decidere se congelare gli asset. La decisione dei giudici potrebbe essere presa in un giorno o due.

Un “Ethereum reversibile” significa che i rischi delle criptovalute diventano più simili a quelli fiat?

La comunità di Ethereum è divisa sul fatto che l’introduzione di transazioni reversibili sia una buona cosa. L’irreversibilità delle transazioni è una caratteristica chiave delle criptovalute. I sostenitori delle transazioni reversibili sottolineano la maggiore sicurezza che forniscono. Gli oppositori sostengono che Ethereum comincerà ad assomigliare al tradizionale sistema finanziario (fiat) adottando questo concetto.

Le transazioni reversibili, secondo MonetSupply, “sostanzialmente rompono” i vantaggi della DeFi, come gli atomic swap, per esempio. In tal modo si assottiglierà la differenza tra criptovalute e valute fiat.

Critiche alla proposta

Molti nel settore hanno espresso su Twitter la loro opposizione alla proposta, sostenendo che tali token violano i principi stessi su cui è stata costruita la tecnologia blockchain. Kieran Daniels, uno sviluppatore del progetto DeFi Streams, ha twittato: “Questa è una cattiva idea che non funzionerà ed è contro l’idea stessa delle criptovalute”.

La reversibilità applicata ai contratti di token ERC20 potrebbe rendere difficile la connessione con app decentralizzate ed è in contrasto con il concetto di criptovaluta: è questa la critica fondamentale mossa alla proposta della Stanford University.

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