Giovedì la società cinese di social media TikTok si è impegnata a fare di più per contrastare la disinformazione sulla sua piattaforma, aggiungendo più funzioni di sicurezza e ampliando le misure di fact-checking, spinta dal ruolo svolto dai media controllati dallo Stato e dalla guerra in Ucraina.

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Presentando la relazione sui progressi compiuti negli ultimi sei mesi per conformarsi al nuovo codice di condotta rafforzato sulla disinformazione dell’UE, l’azienda ha riconosciuto la necessità di intensificare gli sforzi.

Siamo orgogliosi di fornire per la prima volta un tale livello di dettaglio, ma riconosciamo che c’è ancora molto lavoro da fare. Nei prossimi mesi investiremo in una serie di iniziative“, ha dichiarato Caroline Greer, direttore delle politiche pubbliche e delle relazioni governative, in un blogpost.

TikTok amplierà le etichette dei media controllati dallo Stato, intensificherà le azioni contro la disinformazione legata all’Ucraina, espanderà il suo programma di fact-checking in tutta Europa per includere una maggiore copertura linguistica e aumenterà il volume delle affermazioni verificate.

L’azienda intende inoltre rafforzare l’approccio alla disinformazione nelle sue politiche pubblicitarie.

TikTok ha dichiarato che negli ultimi sei mesi ha rimosso 191 annunci che violavano il divieto di pubblicità da parte di attori politici sulla sua piattaforma e ha collegato le persone a fonti di informazione autorevoli sul COVID-19, l’Olocausto, la guerra in Ucraina e altri argomenti.

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