Satispay è il nuovo unicorno italiano. La società fintech incassa un investimento da 320 milioni e supera quota 1 miliardo. Un unicorno è una startup con una valutazione di oltre un miliardo di euro. Satispay, fintech nata a Cuneo nel 2013 e divenuta oggi il wallet digitale di circa 3 milioni di persone, grazie a un investimento di 320 milioni di euro ha superato la fatidica quota della valutazione da un miliardo, entrando così nel club ristretto degli unicorni italiani (con Yoox e Scalapay).

Cieca 200mila esercenti e 3 milioni di iscritti fanno di Satispay una delle società di punta del ramo fintech a livello europeo. La fiche da 320 milioni è arrivata grazie agli investimenti del fondo USA Addition. In aggiunta, si contano le partecipazioni dei fondi Greyhound (già sostenitore della startup nel 2018) e Coatue ma anche la presenza di Block, la società dell’ex ad di Twitter (tra le migliori meme stock di Wall Street) Jack Dorsey nota fino a qualche tempo fa con il nome di Square. All’interno della compagine di investimenti troviamo anche il colosso digitale cinese Tencent, Mediolanum e Lightrock.

Cos’è Satispay

Satispay è una società focalizzata sui pagamenti. Al momento, non sono previste mosse nei settori del credito, prestito e trading. Il prossimo obiettivo è la quotazione in Borsa.

L’ultimo investimento servirà per finanziare i piani di crescita dell’azienda, in termini di acquisizione di nuovi clienti, espansione internazionale e sviluppi di servizi aggiuntivi. L’operazione porta complessivamente la raccolta di investimenti della fintech italiana a oltre 450 milioni di euro dalla sua nascita.