La coalizione di governo di centro destra in Italia si avvia a vincere le regionali in Lombardia e in Lazio. Ieri e oggi si è votato per scegliere la giunta delle due regioni, tra le più popolose e produttive del paese. Secondo gli exit poll, la coalizione di centrodestra potrebbe addirittura superare il 50% delle preferenze.
Per quanto concerne l’affluenza, i dati parziali parlano di un 41,8%. Quando sono noti i dati relativi al 50% (974) dei 1.882 comuni al voto per le regionali di Lombardia e Lazio, l’affluenza alle ore 15 è stata al 41,8% (era stata del 73,35% alle precedenti omologhe quando però si votò in un solo giorno). A renderlo noto è il sito del Viminale. In Lombardia (818 comuni su 1.504) l’affluenza è stata del 41,55% (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 73,92%). Nel Lazio (156 comuni su 378) è stata del 43,57% (69,98%).
L’esito delle regionali nel Lazio e in Lombardia
Secondo i primi exit poll, a vincere le elezioni nel Lazio è Francesco Rocca, candidato del centro destra, con una forbice che va dal 50% al 54%. Il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato si fermerebbe al 30%-34% mentre Donatella Bianchi del M5S al 10%-14%.
In Lombardia sarà riconfermato l’attuale governatore Attilio Fontana (centro destra) che per gli exit poll viaggia tra il 49% e il 53%, contro il 33% – 37% di Pierfrancesco Majorino del centrosinistra. Letizia Moratti, candidata del partito di Calenda e Renzi si fermerebbe al 9%.
Dunque gli exit poll restituiscono una maggioranza di governo guidata da Giorgia Meloni che regge e neppure l’ipotetica somma di voti degli altri candidati avrebbe potuto cambiare il risultato. Le opposizioni, peraltro, si sono presentate con maggioranze a geometrie variabili, disorientando forse gli elettori: in Lombardia il centrosinistra poteva contare sull’appoggio del M5S ma aveva contro una avversaria forte, Letizia Moratti, dal dna di centrodestra ma candidata a questo giro da quello che era fino a pochi mesi fa un pezzo di centrosinistra, ovvero l’alleanza Renzi-Calenda.
Nel Lazio l’alleanza era invece con il “terzo polo”, mentre il M5S si è sfilato presentando un proprio candidato di grande visibilità, l’ex presidente del Wwf e volto Rai Donatella Bianchi.
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