Anche questo inizio settimana il bear market continua a mantenere il controllo e, secondo TradingView, la criptovaluta più grande al mondo per capitalizzazione di mercato viene scambiata lateralmente, mantenendo un intervallo ristretto tra 16.200 e 16.600 dollari.

Bitcoin arranca tra le preoccupazioni per la Cina e il contagio di FTX

Il sentiment di mercato delle principali criptovalute si è indebolito in concomitanza con il ribasso dei titoli azionari globali, in quanto gli operatori sono preoccupati per l’impatto che la pandemia di Covid-19 e i disordini civili in Cina avranno sulla crescita economica globale.

A questo si aggiunge anche la cautela dei trader dovuta al contagio del crollo di FTX, che ha trascinato nel baratro altre società crypto, tra cui il prestatore BlockFi che di recente si è visto costretto a dichiarare bancarotta.

Prima della prematura scomparsa di FTX, che in passato si era classificato come uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo, Bitcoin veniva scambiato vicino ai 21.500 dollari, mentre al momento il valore è sceso di circa il 25%.

Per ora BTC è riuscito a mantenersi al di sopra il livello dei 16.000 dollari e, nel momento in cui scriviamo, viene scambiato a 16.499,00 dollari. Il suo prezzo è quindi salito del 4,18% negli ultimi 7 giorni e del 2,78% nelle ultime 24 ore.

Bitcoin si libererà dalla morsa ribassista post-FTX?

Il quadro tecnico a breve termine per Bitcoin non sembra particolarmente promettente. La coppia BTC/USD continua a essere scambiata al di sotto delle principali medie mobili e superare la 21DMA a 16.600 dollari sembra piuttosto difficile. Al momento, l’indice RSI per BTC è di 37 e questo significa che non è ipervenduto, lasciando quindi spazio per la costruzione di un’ulteriore pressione di vendita.

Fonte: Trading View

E, secondo l’ultimo rapporto settimanale sui flussi dei fondi di asset digitali di CoinShares, così è stato. In base al suo rapporto di lunedì, Bitcoin ha registrato 10,1 milioni di dollari di deflussi settimanali, il più grande da mesi, ma si tratta comunque di un piccolo progresso se si guarda al quadro generale di 322 milioni di dollari di afflussi registrato gli anni precedenti.

I tecnici hanno anche notano che BTC al momento si trova in un canale di tendenza al ribasso, formando un triangolo discendente che suggerisce una probabile una rottura al di sotto del supporto di 15.500 dollari.

Fonte: Trading View

Tuttavia, nelle ultime settimane l’ottimismo suscitato dai nuovi segnali che indicano che l’inflazione statunitense ha chiaramente raggiunto il suo picco e che la Federal Reserve sta cercando di rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse, ha fatto crescere il sentiment positivo degli asset di rischio tradizionali. Purtroppo, però, le criptovalute – compreso il Bitcoin – non hanno potuto beneficiare di questo rally a causa della debacle di FTX e del clima di incertezza che ha generato nel mercato crypto.

A ogni modo, se BTC riuscisse a superare la tendenza al ribasso in atto da metà novembre e la 21DMA a 16.600 dollari, i prezzi potrebbero registrare un rapido rally e testare l’area di resistenza di 17.500 dollari.

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