Dopo il licenziamento di 260 dipendenti a luglio dello scorso anno, Crypto.com prosegue con i tagli ai costi aziendali e manda a casa altri 950 dipendenti, pari al 20% circa della sua forza lavoro.
A comunicarlo pubblicamente è stato il CEO e co-fondatore dell’exchange crypto, Kris Marszalek, che ha citato venti economici contrari derivanti dalla flessione del mercato delle criptovalute e dall’implosione di FTX come motivo alla base dell’imminente riduzione dell’organico.
“All’inizio del 2022 siamo cresciuti in modo ambizioso, sfruttando il nostro incredibile slancio e allineandoci alla traiettoria del settore in generale. Questa traiettoria è cambiata rapidamente con una confluenza di sviluppi economici negativi“, ha scritto Marszalek in un post che affronta la questione.
Il dirigente ha anche rivelato che tutti i dipendenti interessati sono già stati informati e ha aggiunto che i tagli non sono correlati alle loro prestazioni.
Sopravvivere alla recessione del mercato
Secondo vari profili sui social media, Crypto.com ha circa 3500-4500 dipendenti e l’attuale ondata di tagli all’organico riguarderebbe circa 700-900 dipendenti.
Questi licenziamenti arrivano dopo che l’azienda ha effettuato riduzioni del personale a metà del 2002, quando il settore delle criptovalute ha subito un rallentamento dopo il crollo dell’ecosistema multimiliardario Terra e del fondo speculativo sulle criptovalute Three Arrows Capital.
“Le riduzioni effettuate lo scorso luglio ci hanno permesso di resistere al rallentamento macroeconomico, ma non hanno tenuto conto del recente crollo di FTX, che ha danneggiato in modo significativo la fiducia nel settore. Per questo motivo, mentre continuiamo a concentrarci su una gestione finanziaria prudente, abbiamo preso la difficile ma necessaria decisione di effettuare ulteriori riduzioni del personale al fine di promuovere il successo dell’azienda a lungo termine“, ha scritto Marszalek nella nota ufficiale.
L’exchange con sede a Singapore è l’ultima società cripto ad annunciare i licenziamenti, dopo che anche Coinbase ha tagliato quasi il 20% del suo personale. Anche Blockchain.com e Consensys avrebbero messo alla porta una parte significativa dei loro dipendenti.
Crypto.com ha visto il suo token CRO calare di quasi il 96% alla fine dello scorso anno, con il numero di indirizzi attivi che è sceso da 2.114 all’inizio del 2023 a circa 640 negli ultimi giorni.
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