Tesla ha presentato la sua ultima creatura all’evento AI Day: si tratta di un robot umanoide che, secondo Elon Musk, potrebbe essere prodotto in serie già il prossimo anno.
Il robot si chiama Optimus e ha stupito la platea pur non essendo in grado di camminare o fare granché.
Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX, ha dichiarato che il prezzo di Optimus non può superare i $ 20.000 e che Tesla è praticamente già pronta a produrne milioni di unità.
Optimus utilizza la stessa tecnologia presente nella modalità pilota automatico dei veicoli elettrici di punta di Tesla, ma il software è stato riproposto per eseguire semplici attività del mondo reale come il sollevamento di scatole.
Il robot ha una batteria da 2,3 kWh e integra 28 attuatori strutturali. Le mani e le altre articolazioni sono particolarmente flessibili e dispone di connettività Wi-Fi e LTE.
Per Musk Optimus rappresenta “il più importante sviluppo di prodotto” su cui Tesla sta lavorando quest’anno e ha previsto che le sue prospettive commerciali potrebbero essere “più significative del business dei veicoli nel tempo”.
Musk ha promesso un robot funzionante, ma non è Optimus
L’anno scorso Tesla ha presentato il progetto Tesla Bot ma, al posto del robot, è apparsa inaspettatamente una persona vestita da robot che ha cominciato a ballare.
Tesla Bot avrebbe dovuto svolgere “compiti pericolosi, ripetitivi e noiosi” per i proprietari, come andare al negozio per acquistare generi alimentari. Tuttavia, non sono state indicate scadenze, non si è parlato del prezzo e quali compiti esattamente il robot sarebbe in grado di fare.
Questa volta Musk è stato più specifico, il prototipo è stato mostrato ma prima di arrivare a un robot che sia davvero utile la strada pare ancora molto lunga.
Tesla, in ogni caso, dimostra di investire in questa tecnologia e gli appassionati del settore questa volta sperano che Musk tiri fuori un altro coniglio dal cilindro.
Tesla è concentrata sui veicoli, i robot probabilmente non sono una priorità
La situazione macroeconomica oggi non è favorevole e Tesla deve fronteggiare la carenza di litio: bastano questi due elementi per immaginare che Optimus non sia, in realtà, la priorità attualmente.
Tesla deve ancora riprendersi dalle conseguenze che un recente focolaio di COVID-19 in Cina ha avuto sulla capacità produttiva dell’azienda all’interno del Paese.
Dal punto di vista macroeconomico, i costi delle materie prime continuano ad aumentare poiché l’inflazione sta andando fuori controllo nella maggior parte dei Paesi sviluppati.
Il costo del litio, della fibra di carbonio e persino dei chip necessari per alimentare Optimus potrebbe essere troppo alto e la fornitura di tali componenti potrebbe essere limitata al momento. In questo contesto, Tesla non può che dare priorità alle auto rispetto a qualsiasi altro progetto in fieri.
Naturalmente anche SpaceX merita la massima attenzione di Musk ed è probabile che l’altra priorità sia sviluppare unità di business più promettenti come i lanci nello spazio e il dispiegamento di più satelliti e terminali Starlink in tutto il mondo .
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