Il rapido sviluppo dell’IA sta indubbiamente causando problemi ai legislatori e ai sistemi giudiziari di tutto il mondo, che si trovano a dover gestire tale tecnologia.
L’ultimo grattacapo è sorto lo scorso 14 aprile, quando il periodico tedesco Die Aktuelle ha utilizzato l’intelligenza artificiale per simulare un’intervista con il sette volte campione di Formula Uno Michael Schumacher.
In risposta alle polemiche sollevate nei giorni successivi e all’intenzione della famiglia del pilota tedesco di intraprende un’azione legale, gli editori del tabloid scandalistico hanno licenziato il caporedattore, scusandosi pubblicamente con la moglie Corinna e i figli.
The publishers of a German magazine that ran an 'interview' with Michael Schumacher generated by AI have sacked the editor and apologised to the F1 legend's family https://t.co/CpUg5tm8hj
— Guardian sport (@guardian_sport) April 22, 2023
La rivista tedesca pubblicata il 14 aprile recava in copertina il titolo “Michael Schumacher, la prima intervista!“, da quando ha subito una grave lesione cerebrale durante un incidente sciistico nel 2013.
Sebbene il magazine abbia aggiunto in copertina la frase “sembra incredibilmente reale“, il fatto che le presunte risposte del pilota tedesco fossero state generate dall’intelligenza artificiale è stato rivelato solo alla fine dell’articolo, con grande disappunto di molti fan.
Il 20 aprile, un portavoce della famiglia di Schumacher ha annunciato l’intenzione di intraprendere un’azione legale contro Die Aktuelle.
Nel frattempo, l’amministratore delegato del Funke Media Group, Bianca Pohlmann, ha dichiarato:
“Questo articolo di cattivo gusto e fuorviante non sarebbe mai dovuto apparire. Non soddisfa in alcun modo gli standard giornalistici che noi e i nostri lettori ci aspettiamo da un editore come Funke“.
Inoltre, ha annunciato il licenziamento del caporedattore dicendo:
“A seguito della pubblicazione di questo articolo, saranno tratte immediate conseguenze sul piano personale. Il caporedattore di Die Aktuelle, Anne Hoffmann, che ha avuto la responsabilità giornalistica del magazine dal 2009, sarà sollevata dalle sue funzioni a partire da oggi“.
La famiglia di Schumacher mantiene la sua privacy
Purtroppo, non è la prima volta che Corinna Betsch è costretta a intervenire per smentire false speculazioni sulla salute del marito.
L’unica volta che la famiglia di Schumacher ha parlato pubblicamente del suo stato di salute è stato in un documentario di Netflix del 2021 intitolato Schumacher, in cui la moglie Corinna ha detto:
“Viviamo insieme a casa. Facciamo terapia. Facciamo tutto il possibile per far stare meglio Michael, per assicurarci che sia a suo agio e per fargli semplicemente sentire la nostra famiglia, il nostro legame. Stiamo cercando di andare avanti come una famiglia, come piaceva e piace ancora a Michael“, ha aggiunto, “e stiamo andando avanti con le nostre vite“.
Sottolineando la privacy della famiglia, ha detto: “Il privato è privato, come diceva sempre lui. Per me è molto importante che possa continuare a godersi la sua vita privata il più possibile. Michael ci ha sempre protetto, e ora siamo noi a proteggere Michael“.
L’intervista fake di Die Aktuelle segue di pochi mesi lo scandalo delle foto scattate di nascosto all’ex pilota. In quel caso, a tradire la fiducia della famiglia era stato presumibilmente un amico di vecchia data, visto che l’accesso alla villa di Gland è riservato ad uno strettissimo numero di persone.
Quelle foto vennero offerte per un milione di euro a molte testate europee, ma dal momento che nessuno le ha volute comprare non sono mai state pubblicate.