Come precedentemente annunciato nel rapporto sugli utili del quarto trimestre di Netflix (NFLX), il co-fondatore della piattaforma di streaming Reed Hastings ha lasciato la carica di co-CEO dopo 25 anni alla guida dell’azienda, e sarà sostituito da Ted Sarandos e Greg Peters.

Il nostro consiglio di amministrazione ha discusso per molti anni la pianificazione della successione (anche i fondatori devono evolversi!)“, ha scritto Hastings in un post sul blog giovedì. “Come parte di questo processo, abbiamo promosso Ted a co-CEO insieme a me nel luglio 2020, e Greg a Chief Operating Officer – e negli ultimi due anni e mezzo ho sempre più delegato a loro la gestione di Netflix“.

Hastings ha fondato Netflix nel 1997 e ha cambiato il modo in cui molte famiglie guardavano film e spettacoli, prima con la sua attività di noleggio DVD per corrispondenza e poi con il suo servizio di video in streaming.

Sotto la sua guida, la piattaforma ha sbaragliato le società di noleggio dei film tradizionali come Blockbuster e ha dato il via a una corsa agli investimenti in contenuti originali. È anche sopravvissuta al grande flop del 2011, quando l’azienda annunciò il lancio di Qwikster, ovvero lo scorporo del servizio di noleggio DVD per corrispondenza dal business più conveniente e in crescita dello streaming.

A causa delle proteste degli utenti, Hasting tornò sui suoi passi e il progetto fu presto abbandonato.

Inoltre, l’anno scorso Netflix ha visto le sue azioni e la sua reputazione subire un duro colpo dopo aver perso abbonati a causa della crescente concorrenza dei servizi di streaming rivali, come Disney+ e Amazon Prime. In risposta, la società ha introdotto per la prima volta nella sua storia un abbonamento a basso costo supportato da inserzioni pubblicitarie.

Com’era facilmente intuibile, questi cambiamenti hanno dato i loro frutti e nel suo ultimo rapporto sui guadagni il servizio di streaming ha dichiarato di aver aggiunto più di 7,6 milioni di abbonati negli ultimi tre mesi dello scorso anno, ben oltre i 4,5 milioni previsti, per un totale di oltre 230 milioni di utenti paganti in tutto il mondo.

L’azienda ha anche affermato che i risultati del trimestre indicano che la sua crescita sta accelerando, grazie anche a molte serie di successo come “Wednesday” e “Harry & Meghan”.

È ancora presto per gli annunci e abbiamo molto da fare“, ha scritto la società in una lettera agli azionisti “ma crediamo che il prezzo più basso stia portando a una crescita esponenziale degli iscritti“.

Netflix ha anche detto che intende “iniziare a diffondere la condivisione a pagamento in modo più ampio” nei prossimi mesi per impedire che le persone condividano le password piuttosto che pagare per i propri account.

L’azienda ha registrato nel trimestre di dicembre un fatturato di oltre 7,8 miliardi di dollari, con un aumento di appena l’1,9% rispetto all’anno precedente, ma in linea con le aspettative degli analisti di Wall Street. Per il trimestre in corso, Netflix prevede una crescita dei ricavi del 4%, trainata in parte da un lieve aumento degli abbonamenti, che si pone in controtendenza rispetto al leggero calo dei prezzi registrato nel primo trimestre dello scorso anno.

Nel frattempo, le azioni di Netflix sono salite di circa il 6% nelle contrattazioni after-hours a seguito del report di giovedì.

Le dimissioni di Reed Hastings dal suo attuale ruolo sollevano molte domande sulla strategia futura di Netflix“, ha dichiarato in un comunicato Jamie Lumley, analista della società di investimenti Third Bridge. “Mentre i numeri relativi all’aumento degli abbonati sono incoraggianti, la crescita dei ricavi appare piuttosto lenta, sullo sfondo di una potenziale recessione che incombe sulla mente di tutti“.

Sebbene l’allontanamento di Hastings dal ruolo di CEO rappresenti la fine di un’era per Netflix, la società ha dichiarato che il cambio di leadership “rende formale all’esterno il modo in cui abbiamo operato all’interno“. Hastings ha anche aggiunto nel suo post sul blog che Sarandos e Peters hanno “competenze complementari, una profonda conoscenza dell’intrattenimento e della tecnologia, e una comprovata esperienza in Netflix“.

Sarandos è a capo delle operazioni sui contenuti di Netflix dal 2000 e ha aperto la strada alla produzione di film e serie tv originali nel 2013. Nel corso di questo processo è emerso non solo come leader fondamentale per la piattaforma di streaming, ma anche come una risorsa chiave per Hollywood.

Prima della promozione di giovedì, Peters ha lavorato sia come COO (Direttore Operativo) che come Chief Product Officer di Netflix. In precedenza ha ricoperto il ruolo di responsabile dello sviluppo internazionale del gigante dello streaming, contribuendo all’espansione all’estero dell’azienda.

Da quando Reed ha iniziato a delegarci la gestione, Greg e io abbiamo costruito un solido modello operativo basato sui nostri valori condivisi e su un approccio alla crescita che ci accomuna“, ha dichiarato Sarandos in un comunicato “Sono entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo con Greg come co-CEO“.

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