La FED continua la sua personale lotta contro l’inflazione alzando i tassi di interesse a 75 punti base, 25 punti oltre la maggior parte delle previsioni realizzate dagli analisti. Ciò ha determinato una reazione positiva anche nel mercato delle criptovalute con un aumento complessivo del volume di negoziazioni.
Dopo il crollo nel weekend, la prima risposta di Bitcoin è stata al ribasso, salvo poi invertire rapidamente il trend al rialzo. Infatti, stamattina la Regina delle crypto mostrava una variazione al rialzo del 5% salendo a $21.750. Ethereum ha registrato delle prestazioni positive con un rimbalzo del 6% che l’ha fatta ritornare a $1.160 anche se nelle ultime ore il mercato sembra aver esaurito quella spinta rialzista e sta tornando a scendere.
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Infine, il mercato azionario ha reagito nella stessa maniera, anche se in misura minore con Nasdaq a +2,5% e S&P500 che ha guadagnato l’1,5%.
La FED tira dritto
Oltre al rialzo dei tassi di interesse, la FED ha affermato che continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro, sottolineando che il suo unico obiettivo è quello di riportare l’inflazione sotto il 2%. Detto questo, le proiezioni future sui tassi di interesse prevedono ulteriori rialzi, forse già da luglio, e che un loro taglio partirà nel 2024.
L’aumento dei tassi di interesse è superiore ai 50 punti base, soglia che i funzionari FED avevano precedentemente indicato. Tuttavia, si tratta di un incremento giustificato dal fatto che il rapporto sull’inflazione dell’ultima settimana è stato decisamente superiore alle aspettative.
Inoltre, Powell in una intervista al Wall Street Journal ha affermato che “se la banca centrale non vede prove chiare e convincenti che le pressioni inflazionistiche si stanno attenuando, considererà di muoversi in modo più aggressivo” e che la FED non sta assolutamente provando a indurre una recessione ma a far terminare questo bear market.
Secondo quanto affermato dall’analista di criptovalute Marcus Sotiriou, un atteggiamento aggressivo da parte della FED potrebbe essere l’approccio migliore per garantire delle migliori prestazioni all’interno dei mercati, di qualsiasi tipo.
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La BCE e le turbolenze di mercato
Come si sta muovendo, invece, la BCE? La notizia dell’aumento dei tassi di interesse da parte della FED è avvenuta nello stesso giorno in cui il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea si è riunito per affrontare la delicata questione relativa alle turbolenze nel mercato dei titoli di stato europei.
Secondo quanto riferito dalla stessa BCE ad incontro concluso, la banca centrale europea è intenzionata ad applicare una certa flessibilità nel reinvestire i proventi del suo programma di acquisto di obbligazioni avvenuto durante la pandemia.
Inoltre, la BCE sembra intenzionata a creare un nuovo strumento “anti-frammentazione” che sarà sottoposto al Consiglio Direttivo. Nella dichiarazione, però, non ha dato informazioni specifiche su quali fossero le caratteristiche di questo strumento.
In ogni caso, potrebbe essere vicino il momento migliore per ritornare a investire in azioni, dato che il termine anti-frammentazione indica l’impegno da parte della BCE di evitare che le differenze tra i titoli di Stato nell’area euro diventino troppo ampie.
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