Twitter sta progettando un sistema per consentire i pagamenti attraverso la piattaforma di social media.
A rivelarlo è stato il Financial Times in un report di lunedì, secondo cui Elon Musk vuole che “prima di tutto” sia applicato alle valute fiat, per poi integrare anche le criptovalute in un secondo momento.
Secondo alcuni, la mossa non è altro che l’ennesimo tentativo di incrementare le entrate dell’azienda dopo l’acquisizione di Twitter costata 44 miliardi di dollari all’imprenditore 36enne.
Il nuovo sistema di pagamenti di Twitter
Come riportato dal Financial Times lunedì, Esther Crawford – la manager che ha contribuito al lancio di Twitter Blue, l’abbonamento per ottenere la spunta che certifica un profilo, nonché chief executive di Twitter Payments LLC – ha lavorato con un piccolo team di esperti per definire l’architettura del nuovo sistema di pagamenti sulla piattaforma.
L’azienda ha anche richiesto le licenze statali in tutti gli Stati Uniti per svolgere regolarmente questa attività, dopo essersi registrata presso il Tesoro degli Stati Uniti come processore di pagamenti a novembre. La società spera di ottenere la licenza negli USA entro un anno, per poi espandersi a livello internazionale.
Inoltre Musk vuole che Twitter offra servizi fintech come transazioni peer-to-peer, conti di risparmio e carte di credito/debito, creando un “app tuttofare” che faciliti i pagamenti, il commercio e la messaggistica. A tal proposito, vale la pena ricordare che nel 1999 il miliardario CEO di Tesla (NYSE: TSLA) ha co-fondato X.com, una delle prime banche online, che in seguito è diventata parte del gigante dei pagamenti PayPal.
Musk ha anche ventilato l’ipotesi di un’integrazione di Dogecoin come metodo di pagamento della pittaforma, anche se non sono ancora stati confermati piani di questo tipo.
Secondo il New York Times, da un primo Pitch Deck inviato agli investitori lo scorso maggio è emerso che il nuovo proprietario di Twitter prevede di ottenere 1,3 miliardi di dollari di ricavi dai pagamenti entro il 2028.
Si tratta di un’altra mossa di Musk per rendere la piattaforma più redditizia, anche mettendo la verifica dietro un paywall e licenziando migliaia di dipendenti dall’azienda.
Inoltre, non è la prima volta che il gigante dei social media cerca di dare una spinta ai proventi della società incentivando l’uso delle criptovalute e, in particolare, del Bitcoin. A maggio 2021 Jack Dorsey, che all’epoca era ancora a capo dell’azienda, annunciò il lancio della funzione “Tip Jar” – ora nota semplicemente come “Tips” – pensata per permettere agli utenti di supportare economicamente i content creator, ma anche di sostenere delle cause, lasciando mance a esperti, organizzazioni no profit, giornalisti e a un numero ristretto di persone.
Nel settembre 2021 la funzione Tips venne estesa a tutti gli utenti e accettava anche Bitcoin per il pagamento delle mance.
In seguito, Elon Musk ha assunto il controllo della società e ha investito 1,5 miliardi di dollari in BTC, la maggior parte dei quali è stata successivamente venduta.
Dogecoin cola di nuovo a picco
Elon Musk è sempre stato un accanito sostenitore di Dogecoin (DOGE), una criptovaluta nata per gioco nel 2013 ed il cui logo raffigura un cane di razza Shiba.
Fortemente influenzata dalla community sui social, all’inizio non doveva essere niente di più che uno scherzo, mentre ora è una delle cripto più popolari al mondo, piazzandosi in cima alla top 10 delle meme coin.
Il CEO di Tesla e Space X non ha mai perso l’occasione di sostenere la criptovaluta e, dopo l’acquisizione di Twitter, si è spesso parlato di una sua integrazione come metodo di pagamento della piattaforma.
Il valore di DOGE, in effetti, è sempre stato influenzato dalle notizie relative a Elon Musk, che siano o meno legate alla specifica meme coin. In seguito all’articolo del Financial Times sul nuovo sistema di pagamenti di Twitter, Dogecoin ha brevemente raggiunto un massimo giornaliero di 0,091 dollari, prima di scendere a 0,086 dollari nel giro di poche ore.
Curiosamente alla notizia anche il Bitcoin ha iniziato a scendere e alle 21:30 ora italiana era in calo del 4,7% a 22.698 dollari.
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