Il crack dell’impero FTX, che ha presentato istanza di fallimento l’11 novembre scorso, ha lasciato increduli tutti i protagonisti del mondo delle criptovalute, con numerosi dipendenti e investitori esterni che dichiarano di aver perso i risparmi di una vita, mentre il denaro degli utenti resta ancora intrappolato nella piattaforma.
Il momento si prospetta difficile anche per il mercato cripto, che nel corso della settimana ha vissuto una serie di sfortunati eventi. In mezzo a tutto il caos, il crypto lender BlockFi ha dichiarato lunedì di avere un’esposizione significativa all’exchange di Sam Bankman-Fried, informando gli utenti che avrebbe “limitato l’attività della piattaforma” e sospeso temporaneamente i prelievi a causa della crisi di FTX.
Secondo quanto riportato in uno dei recenti reportage del Wall Street Journal, BlockFi – coinvolta finanziariamente con l’ormai defunta FTX – si starebbe preparando a un potenziale fallimento, affermando di non poter più operare come al solito a causa dell’incertezza su FTX.
JUST IN: Crypto lender BlockFi is preparing for potential bankruptcy following the FTX collapse, WSJ reports.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) November 15, 2022
I rapporti rivelano che BlockFi aveva un’esposizione significativa a FTX
Secondo persone che hanno familiarità con la questione, BlockFi starebbe preparando una potenziale dichiarazione di fallimento dopo aver interrotto i prelievi dei depositi dei clienti e riconosciuto di avere “un’esposizione significativa” all’exchange FTX in bancarotta. Il prestatore di criptovalute sta ora pianificando il licenziamento di alcuni suoi dipendenti, mentre l’azienda in difficoltà ha fatto ricorso al Chapter 11 negli Stati Uniti, ossia alla bancarotta assistita.
In passato BlockFi aveva già affrontato problemi di liquidità, prima a causa del crollo di Terra e della sua stablecoin, poi esponendosi al fallimento di Three Arrows Capital per un importo di 80 milioni di dollari. A giugno la società venne salvata grazie a un prestito da 250 milioni di dollari erogato proprio dall’exchange FTX.
Nonostante il fallimento dell’impero di Sam Bankman-Fried, la società si era inizialmente dichiarata “pienamente funzionante”. Tuttavia, ora la situazione appare decisamente diversa, poiché il prestatore sembra essere stato fortemente influenzato dalcrollo di FTX.
Dubbi sulla capacità di continuare ad operare riguardano anche Crypto.com nell’ambito di un effetto domino paventato da molti esperti e osservatori.
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