Con le ripercussioni del crollo di FTX che si fanno ancora sentire, Genesis – la piattaforma di intermediazione di criptovalute che ha congelato i prelievi la scorsa settimana – avverte i potenziali investitori che potrebbe dover presentare istanza di fallimento se non riesce a raccogliere fondi da nuovi investitori.
A riferirlo è l’agenzia di stampa internazionale Bloomberger, che in un articolo del 21 novembre cita fonti “a conoscenza della questione”. Questo dopo che il prestatore di asset digitali ha trascorso gli ultimi giorni alla ricerca di un fondo di emergenza di almeno 1 miliardo di dollari per finanziare la sua unità di prestito.
Secondo quanto riportato nell’articolo, Genesis ha avuto difficoltà a raccogliere i finanziamenti necessari e questo ha portato molte persone che hanno familiarità con la questione ad avvertire gli utenti di un’imminente richiesta di fallimento della società.
JUST IN: Crypto lender Genesis warns of bankruptcy without new funding.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) November 21, 2022
Genesi sull’orlo del fallimento
Secondo un recente report di Bloomberg, Genesis dovrà dichiarare bancarotta se non riesce a raccogliere nuovi finanziamenti in breve tempo. Tra le società coinvolte nella ricerca figura anche l’exchange di criptovalute Binance, ma al momento l’accordo non si è ancora concretizzato.
Tutto questo all’indomani del crollo di FTX, a seguito del quale il prestatore ha dovuto affrontare una crisi di liquidità che lo ha costretto a cercare di ottenere un massiccio prestito d’emergenza per salvarsi da un destino simile.
Sebbene le prime avvisaglie di fallimento si siano già fatte sentire, con la Genesis Global Trading che ha dovuto interrompere i prelievi e l’emissione di nuovi prestiti la scorsa settimana, la società ha recentemente rassicurato clienti e investitori di non avere intenzione di dichiarare “imminentemente” bancarotta.
“Non abbiamo intenzione di dichiarare bancarotta a breve”, ha dichiarato un rappresentante di Genesis in una dichiarazione inviata via e-mail a Bloomberg. “Il nostro obiettivo è risolvere consensualmente la situazione attuale senza la necessità di dichiarare bancarotta. Genesis continua ad avere conversazioni costruttive con i creditori.”
Anche se c’è ancora una fievole speranza di ottenere i finanziamenti necessari, sembra che le possibilità di salvezza siano decisamente scarse.
Il contagio della devastazione di FTX si è diffuso a macchia d’olio in tutto il settore criptomatico e Genesis è stata una delle più colpite. Negli ultimi tre mesi, il noto prestatore di criptovalute aveva ricevuto oltre un 1 miliardo di FTT – il token nativo di FTX – prima del fallimento della società e questo potrebbe essere la causa principale della sua stessa rovina.
Sebbene dopo il crollo dell’impero di Sam Bankman-Fried Genesis Trading abbia ricevuto un finanziamento di 140 milioni di dollari da Digital Currency Group, ora ha bisogno di un prestito di almeno 1 miliardo di dollari per evitare che l’impatto schiacciante della scomparsa di FTX dal mercato la costringa a presentare istanza di fallimento.
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