Dopo Ford e General Motors, anche Rivian ha deciso di adottare lo standard di ricarica di Tesla.
Il costruttore americano ha annunciato di aver siglato un accordo con la casa automobilistica di Elon Musk per poter utilizzare sulle sue vetture elettriche, il pickup R1T e il SUV R1S, il connettore North American Charging Standard (NACS).
Today we signed an agreement with @Tesla to adopt the North American Charging Standard. This opens charging for Rivian vehicles on Tesla's Supercharger network across the United States and Canada. Access starts as soon as Spring 2024. https://t.co/Z5SBOFytgy pic.twitter.com/fWOMNtpkYs
— Rivian (@Rivian) June 20, 2023
L’accordo, che ovviamente è limitato al mercato del Nord America, prevede che dal 2024 le vetture di Rivian potranno accedere alla rete Supercharger di Tesla negli Stati Uniti e in Canada utilizzando un apposito adattatore.
A partire dal 2025, invece, tutti i nuovi modelli a batteria di Rivian saranno nativamente dotati del connettore di Tesla e potranno ricaricare presso i Supercharger senza bisogno di un adattatore.
La casa automobilistica ha anche precisato che, nonostante l’accordo sottoscritto con Tesla, continuerà a lavorare per espandere la sua rete di ricarica proprietaria. Non è chiaro, però, se questa rete di ricarica sarà aggiornata introducendo anche il connettore di Tesla.
Ad ogni modo, la decisione di Rivian va ad incrementare ulteriormente l’importanza dello standard di Tesla sul mercato americano dopo che Ford e General Motors hanno deciso di adottarlo sulle loro vetture elettriche.
Visto come stanno andando le cose, si può prevedere che con il tempo la maggior parte delle case automobilistiche che producono veicoli elettrici per il mercato nordamericano stringeranno un accordo con Tesla per poter utilizzare il suo standard.
Anche Hyundai e Stellantis ci stanno pensando
Nel frattempo, sembra che anche Hyundai stia pensando di adottare il connettore NACS di Tesla per il mercato nordamericano.
Tuttavia, il CEO della casa automobilistica coreana, Jaehoon Chang, ha precisato che prima di prendere una decisione definitiva al riguardo, l’azienda deve valutare i potenziali vantaggi per i propri clienti, poiché al momento la rete di ricarica di Tesla non supporta l’architettura a 800 V delle sue auto elettriche.
Proprio per questo, Chang ha fatto sapere che si consulterà con l’azienda di Elon Musk per capire se può apportare modifiche alle sue stazioni di ricarica per consentire ai clienti Hyundai di poter effettuare un pieno di energia alla massima potenza possibile.
Oltre a Hyundai, anche Stellantis sta valutando la possibilità di seguire l’esempio delle concorrenti General Motors e Ford nell’adozione dello standard per la ricarica di Tesla sul mercato nordamericano.
“In questo momento, continuiamo a esaminare lo standard Nacs (North American Charging Standard). Speriamo di fornire qualche dettaglio di più in futuro” – ha spiegato il gruppo guidato da Carlos Tavares – “Il nostro obiettivo è fornire ai clienti la migliore esperienza di ricarica possibile. Il nostro marchio Free2Move Charge offrirà soluzioni semplici e senza problemi, sia a casa che in viaggio, attraverso partnership con i fornitori di ricarica“.
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