Mentre il dramma di FTX continua, la verità comincia a venire a galla tenendo sotto pressione le criptovalute più importanti. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’exchange ha trasferito i depositi degli utenti ad Alameda Research, la sua società di trading affiliata, per finanziare investimenti rischiosi.

Il successivo fallimento di Alameda ha trascinato nel baratro anche dell’impero di Sam Bankman-Fried, che ora si ritrova con un buco di 10 miliardi di dollari e si è visto per ciò costretto a presentare istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 statunitense l’11 novembre.

La bancarotta di FTX ha provocato un forte sentiment di risk-off nei mercati delle criptovalute, con i valori di asset e token – fungibili e non – in calo precipitoso. Inoltre, in seguito alla decisione di Genesis Trading di bloccare i prelievi, il trend ribassista si è diffuso a macchia d’olio in tutto il settore.

Come era facilmente presumibile, dopo la notizia il valore di mercato totale di tutte le criptovalute è sceso del 23% in soli quattro giorni, passando da 1,02 trilioni di dollari a 786 miliardi.

A causa della continua volatilità del crypto market, l’atteggiamento generale dei trader rimane ostile e sempre più investitori stanno rivolgendo la loro attenzione su criptovalute emergenti e asset meno rischiosi.

GMX (GMX)

Dopo che il fallimento di FTX ha minato la fiducia degli investitori negli exchange centralizzati, GMX è stata una delle poche piattaforme che è riuscita a guadagnare terreno in mezzo a tutto questo caos.

Si tratta di un protocollo DeFi, basato sulle reti Arbitrum (Ethereum L2) e Avalanche, che consente il trading con leva finanziaria attraverso perpetual futures (contratti perpetui senza data di scadenza). In altre parole, piuttosto che assumere il controllo dei fondi degli utenti, le transazioni sulla piattaforma vengono effettuate tramite lo strumento dei contratti intelligenti (smart contracts), cioè programmi o protocolli che eseguono e controllano eventi o azioni in modo automatico sulla base di condizioni prestabilite.

La scorsa settimana GMX ha registrato un volume di scambi giornaliero di 1,17 miliardi di dollari, con un significativo aumento anche del numero di utenti giornalieri, che ha raggiunto il livello più alto da giugno. Grazie alla sua crescente attività di trading, GMX si trova ora a competere con i più quotati exchange centralizzati, con prospettive di crescita molto promettenti.

Grafico valore GMX – Fonte: Tradingview

Il valore attuale di GMX è di 41 dollari e il volume di scambi nelle ultime 24 ore è stato di 28 milioni di dollari. Negli ultimi sette giorni è calato di quasi il 2% e su CoinMarketCap è attualmente all’84esimo posto con una capitalizzazione di mercato in tempo reale di 335 milioni di dollari e una circolante di 7.990.696 GMX, sebbene la fornitura massima non sia ancora nota.

Chiliz (CHZ) scivola al 20%

La Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 ha preso il via con la partita tra Qatar ed Ecuador disputata lo scorso 20 novembre. L’evento mira a catturare l’attenzione dei tifosi di tutto il mondo e, di conseguenza, non sorprende che CHZ sia cresciuto in popolarità.

Mentre cresce l’interesse per il campionato mondiale di calcio 2022, CHZ continua a sovraperformare il mercato in termini di guadagni. Inoltre, il 13 novembre – due giorni dopo la dichiarazione di fallimento di FTX – il CEO di Chiliz, Alexandre Dreyfus, ha annunciato su Twitter che avrebbe distribuito 38 milioni di CHZ per risarcire gli utenti di FTX che detenevano token CHZ sulla piattaforma e hanno subito perdite fino a 10.000 dollari.

Il valore attuale di Chiliz è di 0,1828 dollari e il volume degli scambi nelle ultime 24 ore è stato di 479 milioni di dollari. In questo time frame CHZ è aumentato del 4%, ma ha perso oltre il 20% negli ultimi sette giorni. CoinMarketCap lo colloca attualmente al 37° posto, con un market cap di 1,1 miliardi di dollari.

Grafico valore Chiliz – Fonte: Tradingview

Al momento ci sono 6.136.972.128 CHZ in circolazione, con una fornitura massima di 8.888.888.888.

Tre altcoin che stanno attirando l’attenzione degli investitori

Nonostante la tendenza ribassista del mercato delle criptovalute, queste tre altcoin stanno facendo notizia.

Dash 2 Trade (D2T)

La seconda fase della prevendita di Dash 2 Trase (D2T) si è appena conclusa e sono già stati raccolti 5,16 milioni di dollari in poco più di due settimane.

Si tratta di un progetto, creato dal team di Learn 2 Trade, legato a una piattaforma di segnali di trading che punta a offrire indicazioni sulle operazioni di trading crypto. La piattaforma sarà lanciata nel primo trimestre del 2023 con l’obiettivo di fornire agli investitori approfondimenti sul mercato per aiutarli a prendere decisioni più informate e massimizzare i propri profitti.

Per migliorare l’esperienza di trading, D2T fornisce anche strumenti di analisi sociale, andamento del sentiment di mercato, funzionalità di automazione e backtesting, includendo persino un servizio di notifica che avvisa gli investitori di tutte le nuove quotazioni delle criptovalute sugli exchange centralizzati, così da fornire loro informazioni che in precedenza erano disponibili solo per gli investitori d’élite.

Alla luce di tutte queste funzioni, non sorprende quindi che i numeri della prevendita di D2T siano stati fenomenali e che il suo potenziale di crescita sia molto promettente.

La prevendita di D2T ha già raccolto più di 6,8 milioni di dollari e, una volta che si sarà conclusa, il token verrà quotato su LBank e BitMart, a seguito del quale si prevede un significativo aumento del suo valore.

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Calvaria (RIA)

Un’altra prevendita in cui vale la pena considerare di investire è quella di Calvaria, un nuovo gioco blockchain in cui i giocatori possono acquistare carte NFT collezionabili e costruire strategie mentre combattono con gli avversari in epiche battaglie. Il gioco è ambientato in un universo a tema aldilà con tre gruppi di creature virtuali.

I giocatori potranno scambiare NFT nel mercato in-app di Calvaria, mentre i vincitori delle battaglie in-game otterranno token RIA come ricompensa.

La prevendita di Calvaria, che si trova nella quarta fase delle 10 previste, ha già raccolto di 1,9 milioni di dollari e non accenna ad arrestarsi. Poiché il prezzo del token RIA aumenta in modo significativo in ogni fase della presale, gli investitori sono in rapida crescita.

Al momento, i token costano 0,025 dollari ciascuno, ma nella quinta fase il prezzo salirà a 0,03 dollari, per poi arrivare a 0,055 dollari nello step finale.

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IMPT

Infine, un’altra valida alternativa per chi vuole diversificare il proprio wallet e ha a cuore l’ambiente potrebbe essere il nuovo token IMPT.

L’obiettivo del progetto IMPT.io è trasformare radicalmente il settore del “carbon credit” compensando le emissioni di CO2 di privati e aziende. Tramite la piattaforma, i crediti di carbonio possono essere scambiati come NFT sulla blockchain 24 ore al giorno e sette giorni su sette.

Secondo Broadridge Financial Solutions, il mercato dei crediti di carbonio supererà probabilmente i 50 miliardi di dollari entro il 2030, mentre il settore ESG (Environmental, Social and Governance) supererà i 30.000 miliardi di dollari. Più di 25.000 aziende, tra cui nomi importanti come Microsoft, River Island, Amazon e Samsung, hanno già aderito al progetto.

La prevendita IMPT ha già raccolto 13 milioni di dollari ed è quasi esaurita. Il prezzo del token IMPT è aumentato a ogni fase della presale, raggiungendo i 0,023 dollari.

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