Mercoledì 16 novembre Genesis Global Capital, l’unità specializzata nei prestiti in criptovalute di Genesis Global Trading ha sospeso i prelievi e l’erogazione di nuovi prestiti.
La società madre di Genesis, la Digital Currency Group (DCG), ha chiarito che la decisione è stata presa in risposta alla “… estrema perturbazione del mercato” e alla “… perdita di fiducia nel settore” causate dal crollo di FTX.
Subito dopo, la società di crypto lending ha chiesto un prestito d’emergenza di almeno 1 miliardo di dollari agli investitori, avvertendo i suoi clienti che avrebbe dovuto dichiarare bancarotta se non fosse riuscito a raccogliere nuovi finanziamenti.
Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, Genesis ha chiesto aiuto all’exchange rivale Binance e, secondo fonti “a conoscenza dei fatti”, avrebbe contattato anche il gigante USA del private equity Apollo Global Management per ottenere un sostegno.
Il primo, però, ha rifiutato l’opportunità di investire nella società di prestito di proprietà del Digital Currency Group a causa di un “potenziale conflitto di interessi con il modello di business di Genesis”, ha detto una persona che ha familiarità con la questione al Wall Street Journal.
JUST IN: #Binance turns down request to invest in Genesis.
— Watcher.Guru (@WatcherGuru) November 22, 2022
A tal proposito, vale la pena ricordare che il CEO di Binance, Changpeng Zhao, ha recentemente annunciato l’istituzione di un fondo di salvataggio per i progetti di criptovalute che hanno avuto problemi di liquidità a seguito del crollo di FTX. Pertanto, il fatto che Genesis si sia rivolta a Binance per salvare la sua nave ormai in procinto di affondare non è affatto una sorpresa!
Genesis continua ad avere “conversazioni costruttive” con i creditori
Anche se il più grande exchange di criptovalute al mondo ha rifiutato la richiesta di aiuto di Genesis, l’istituto di credito non ha intenzione di presentare istanza di fallimento a breve. Commentando lo stato attuale delle cose, un portavoce della società ha rassicurato:
“Non abbiamo in programma di dichiarare bancarotta a breve. Il nostro obiettivo è quello di risolvere consensualmente la situazione attuale senza la necessità di alcuna dichiarazione di fallimento. Genesis continua ad avere conversazioni costruttive con i creditori.”
Oltre ai problemi di liquidità causati dal crollo dell’impero di Sam Bankman-Fried, va anche notato che la piattaforma di prestito crypto si sta ancora riprendendo dall’implosione di Three Arrows Capital (3AC) avvenuta all’inizio di quest’anno, di cui si trova ancora creditore per una cifra di 2,4 miliardi di dollari.
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