A chiusura dell’ultima settimana il titolo Apple (NYSE: AAPL) ha registrato un’impennata dell’8,9% nel contesto di un ampio rally di mercato. In un solo giorno, il market cup della Mela è aumentato di 190,9 miliardi di dollari, centrando un traguardo storico.
La buona notizia arriva proprio nel momento in cui l’aumento dell’inflazione ha messo in agitazione i mercati: l’IPC statunitense è stato superiore all’8% da marzo e per un breve periodo ha superato anche il 9%. Tuttavia, a ottobre l’IPC è aumentato a un ritmo annualizzato del 7,7%, un valore di gran lunga migliore rispetto al 7,9% che gli economisti si aspettavano, segnando la prima discesa sotto l’8% da febbraio scorso.
Sebbene l’inflazione sia ben al di sopra dell’obiettivo della Fed del 2%, l’IPC di ottobre, più basso del previsto, rappresenta comunque un dato positivo per i mercati.
Tornando alle azioni Apple, ieri è stato raggiunto un nuovo record: la più grande azienda al mondo ha aggiunto quasi 191 miliardi di dollari al suo market cap in un solo giorno. In precedenza il record era detenuto da Amazon, la cui capitalizzazione di mercato era salita di 190,8 miliardi di dollari a febbraio.
Detto questo, Amazon detiene anche il dubbio record di aver perso più di 1.000 miliardi di dollari nel suo market cup, confermandosi la prima azienda della storia ad aver bruciato una somma così alta.
Problemi di approvvigionamento per Apple a causa dei lockdown in Cina
Prima di festeggiare, Apple deve però fare i conti con i problemi di approvvigionamento dovuti ai lockdown in Cina. Lo stabilimento di assemblaggio di Foxconn a Zhengzhou, che è il più grande dell’azienda, sta ancora affrontando l’epidemia di COVID-19 che ha avuto un impatto non indifferente sulla sua produzione.
Dopo aver avvertito dei lievi singhiozzi nella catena di approvvigionamento all’inizio di questa settimana, AAPL ha dichiarato: “Le restrizioni dovute alla pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto temporaneo sull’impianto principale di assemblaggio di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max situato a Zhengzhou, in Cina. L’impianto sta attualmente lavorando a capacità significativamente ridotta”.
La cosa più sconcertante è che questi problemi di approvvigionamento sono arrivati proprio in prossimità delle festività natalizie negli Stati Uniti, che è uno dei periodi più remunerativi per la Mela. Nel frattempo, in quella che sembra un’altra notizia positiva per Apple, la Cina ha allentato alcune delle restrizioni legate alla pandemia.
Foxconn sta aumentando la sua presenza in India
Tra tensioni commerciali, prezzi in aumento e politiche anti-Covid, negli ultimi anni Apple sta provando a ridisegnare la propria filiera nel tentativo di alleggerire il peso di Pechino.
A tal proposito, di recente l’agenzia di stampa britannica Reuters ha dichiarato che Foxconn, il più grande fornitore dell’azienda di Cupertino, sta cercando di quadruplicare la sua forza lavoro in India.
Il fatto che l’India, come tanti altri Paesi asiatici (tra cui Vietnam, Indonesia e Thailandia), stiano offrendo incentivi ai produttori di elettronica ha motivato molte multinazionali tech a passare a una strategia “Cina più uno” per distribuire la produzione tra la Cina e un paese del sud-est asiatico. Quest’anno, inoltre, i titoli indiani stanno sovraperformando la media dei mercati globali grazie alla forte economia interna.
Tuttavia, per Apple potrebbe risultare difficile diversificare la produzione dalla Cina, dato il suo impeccabile ecosistema produttivo, difficile da emulare per gli altri Paesi. A conferma di ciò, Counterpoint Research ritiene che l’azienda impiegherebbe anni per ottenere gli stessi risultati con una diversificazione geografica più ampia.
Apple sta investendo 450 milioni di dollari nella connettività satellitare
Con il nuovo iPhone 14 fa il suo debutto la connettività satellitare, che consente agli utenti di comunicare anche quando non c’è copertura di rete cellulare o Wi-Fi.
Apple sta investendo 450 milioni di dollari in questa nuova funzionalità e ha anche dichiarato che la maggior parte di questo finanziamento sarà destinato a Globalstar. Sebbene quest’ultima sia solo un penny stock, le cui azioni ordinarie vengono scambiate per meno di un dollaro, è stata sotto i riflettori proprio grazie alla partnership con Apple.
Grazie a questa mossa, la società di Cupertino ha aumentato la sua base utenti, affermando di avere 900 milioni di abbonati a pagamento su tutte le sue piattaforme alla fine del quarto trimestre fiscale e di aver aggiunto 155 milioni di abbonati solo nell’ultimo anno. Inoltre, nel trimestre di settembre ha registrato utili migliori del previsto, superando la maggior parte delle altre aziende tecnologiche concorrenti.
Quest’anno il titolo AAPL sta superando di gran lunga le azioni FAANG, ossia quelle delle 5 maggiori aziende tech per capitalizzazione di mercato presenti sul NASDAQ. Sulla scia di tale successo, nella prima metà del 2022 Warren Buffett ha aggiunto altre 3,8 milioni di azioni alle sue già ingenti partecipazioni. La prossima settimana, quando Berkshire Hathaway pubblicherà il suo bilancio trimestrale 2022, scopriremo se l'”Oracolo di Omaha” aggiungerà altre azioni Apple al suo portafoglio.
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