Il CEO di Celsius Alex Mashinsky si è dimesso e sarà sostituito da Chris Ferraro, ora CEO ad interim.
Alex Mashinsky si dimette da CEO di Celsius
Ferraro vanta una vasta esperienza nel settore finanziario. Prima di assumere la carica di CEO di Celsius, ha lavorato per circa 18 anni in una delle aziende leader di Wall Street, JPMorgan Chase & Co.
Mashinsky, annunciando le sue dimissioni, si è scusato con la comunità Celsius per la difficile situazione finanziaria che sta vivendo a causa del fallimento dell’azienda.
La decisione di Mashinsky di dimettersi arriva in un momento difficile per Celsius, dato che attualmente sta cercando protezione dai creditori. Celsius ha bloccato i prelievi a giugno a causa di “condizioni di mercato estreme” prima di dichiarare bancarotta il mese successivo.
Mashinsky ha indirizzato la sua lettera di dimissioni al consiglio di amministrazione della società, spiegando che era pienamente impegnato a supportare la società nella stesura di un piano in cui i depositi sarebbero stati restituiti ai clienti.
Prima di dichiarare bancarotta, Celsius aveva 1,7 milioni di clienti. Oggi ha un deficit di $ 1,19 miliardi nel suo bilancio.
Il bear market si è rivelato micidiale per Celsius
Il crollo di Terra LUNA a maggio ha causato effetti a catena sul mercato e i prezzi delle criptovalute sono crollati, anche quelli di bitcoin, che a giugno è sceso ai minimi del 2020 di $ 17.000, e delle migliori altcoin.
Il mercato dei prestiti crypto del 2020 è abbastanza diverso da quello di oggi. La crescita di Celsius e di altre piattaforme di lending è salita alle stelle nel 2020 e nel 2021 poiché la pandemia ha attirato i depositanti che cercavano di accedere ai tassi di interesse elevati e ai prestiti che venivano elaborati più rapidamente rispetto alle banche tradizionali.
Celsius ha fatto causa a un suo ex manager accusandolo di aver sottratto asset per un valore di diversi milioni di dollari poco prima del fallimento della società. Il manager, a sua volta, aveva già denunciato Celsius definendolo uno schema Ponzi.
Mashinsky aveva smentito le voci secondo cui l’azienda era sotto stress finanziario, affermando che si trattava solo di FUD. Pochi giorni dopo queste dichiarazioni, sono stati bloccati i prelievi.
Celsius non è l’unico grosso player internazionale di criptovalute che ha dichiarato bancarotta quest’anno. Lo ha fatto Voyager e prima ancora Three Arrows Capital. Pochi giorni fa FTX, uno dei migliori exchange di criptovalute, ha vinto l’asta per aggiudicarsi gli asset di Voyager per i quali sborserà $ 1,42 miliardi.
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