Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, che ha citato una persona a conoscenza del piano, la casa automobilistica Tesla (TSLA) di proprietà di Elon Musk ha iniziato a produrre una nuova versione della Model Y nel suo stabilimento di Shanghai, che sarà venduta in Canada quest’anno.
Si tratta di un passo che collegherebbe la sua più grande ed efficiente fabbrica, ossia la Giga Shanghai, al Nord America, che rappresenta il più grande mercato dell’azienda guidata da Musk.
La Model Y è il modello più venduto a livello globale del produttore di veicoli elettrici (EV), che nel fine settimana ha affermato sul suo sito web che avrebbe offerto una nuova versione più economica dell’auto in Canada, ossia una variante a trazione posteriore del crossover in stile SUV con un prezzo inferiore di 10.000 dollari (7.377,90 dollari) rispetto alla versione a lungo raggio attualmente disponibile in quel mercato.
Il sito web di Tesla, inoltre, indicava che i clienti canadesi avrebbero potuto prendere in consegna la nuova versione della Model Y tra maggio e luglio.
Tesla Shanghai ha iniziato la produzione della versione canadese della Model Y all’inizio di questo mese, ha detto la fonte a conoscenza del piano. Il promemoria sulla produzione esaminato da Reuters mostrava inoltre che i veicoli erano stati progettati e testati per l’esportazione in Nord America, con l’obiettivo di produrne quasi 9.000 in questo trimestre.
A novembre, il media britannico ha riferito che Tesla aveva preso in considerazione un piano per l’esportazione di veicoli made-in-China negli Stati uniti e nel Nord America, ma dopo la pubblicazione del rapporto il suo CEO Elon Musk ha scritto “Falso” in un post su Twitter, senza però approfondire.
La scorsa settimana, Musk ha dichiarato agli analisti che lo stabilimento Tesla di Shanghai ha “i costi più bassi” di tutte le sue fabbriche.
Gli incentivi statali in Canada
Il programma di incentivi EV dell’agenzia dei trasporti canadese prevede che il prezzo di un modello base di un SUV debba essere inferiore a 60.000 dollari canadesi per poter beneficiare di una sovvenzione fino a 5.000 CAD. Anche alcune varianti più costose sono ammissibili, purché il loro prezzo non superi i 70.000 dollari.
Con la produzione di una Model Y più economica per il Canada, sia il crossover a trazione posteriore che quello a lungo raggio da 69.900 dollari si qualificano per l’incentivo statale, ha dichiarato Transport Canada sul suo sito web.
Ricordiamo inoltre che lo stabilimento Tesla di Shanghai utilizza batterie al litio-ferro fosfato (LFP) per la versione della Model Y prodotta per la vendita in Cina e per l’esportazione in Europa e in altri mercati, mentre le sue fabbriche in Texas e in California stanno introducendo una configurazione di batterie più potente, nota come 4680.
Il sito web di Tesla indica che la nuova versione della Model Y, specifica per il Canada, ha un’autonomia stimata dall’EPA di 245 miglia (394 km) con una carica, mentre la versione statunitense entry-level a trazione integrale ha un’autonomia stimata di 279 miglia.
La nuova Model Y per il Canada è anche più economica del modello entry-level statunitense – 44.275 dollari contro il prezzo attuale di 46.990 dollari per gli Stati Uniti.
Tesla ha tagliato i prezzi statunitensi delle varianti della Model Y tre volte dall’inizio dell’anno, nell’ambito di una strategia di sconti per stimolare la domanda e aumentare le vendite, dopo che le consegne del primo trimestre sono aumentate del 4% rispetto al trimestre precedente.
L’anno scorso, la casa automobilistica ha spedito più di 271.000 berline Model Y e Model 3 dalla sua fabbrica di Shanghai in Europa e in altri mercati, circa un quinto delle sue vendite globali.
Tuttavia, Tesla non è la sola ad esportare EV dalla Cina. Renault esporta la Spring, un’utilitaria EV entry-level venduta in Europa con il suo marchio Dacia, mentre BMW esporta la iX3 dalla Cina verso il Sud-Est asiatico e l’Europa.
Le esportazioni complessive di auto dalla Cina sono cresciute di quattro volte tra il 2020 e il 2022, raggiungendo i due milioni di veicoli e piazzandosi sulla buona strada per raggiungere i tre milioni quest’anno, se il ritmo del primo trimestre sarà mantenuto.