Secondo quanto dichiarato dal Ceo di Tesla Elon Musk, la casa automobilistica statunitense ha intenzione di fare un significativo investimento in India. Queste dichiarazioni sono seguite a un incontro con il Primo Ministro indiano Narendra Modi, che si trova negli Stati Uniti per una visita di stato.
“Sono fiducioso che Tesla sarà in India e lo faremo non appena possibile“, ha detto Musk ai giornalisti dopo l’incontro, aggiungendo: “Non vogliamo anticipare l’annuncio, ma penso che sia molto probabile che ci sarà un investimento significativo, una relazione con l’India“.
La collaborazione a cui aspira il patron di Tesla potrebbe anche andare oltre la questione delle auto elettriche, dato che Musk, dopo aver parlato con il primo ministro indiano, ha spiegato che spera di portare nel Paese anche il servizio internet satellitare offerto da Starlink.
Per quanto riguarda Tesla, le discussioni con la terza economia asiatica sono riprese a maggio dopo che il governo indiano ha invitato Musk a esplorare opportunità di investimento nella mobilità elettrica e nel settore spaziale commerciale a livello locale.
“L’India è più promettente di qualsiasi altro grande Paese del mondo. Modi ha davvero a cuore l’India perché ci sta spingendo a fare investimenti significativi nel Paese, cosa che intendiamo fare. Stiamo solo cercando di capire il momento giusto“, ha aggiunto Musk.
Dopo l’incontro con Modi, il Ceo di Tesla ha dichiarato di voler visitare il Paese dell’Asia meridionale nel 2024.
Il mese scorso i dirigenti dell’azienda sono volati in India per discutere con burocrati e ministri l’eventuale apertura di uno stabilimento per la produzione di auto e batterie, dopo che l’anno scorso Tesla aveva accantonato i suoi piani di ingresso in India a causa degli elevati oneri fiscali sulle importazioni.
Tuttavia, a inizio maggio Musk ha dichiarato che il produttore di EV probabilmente sceglierà una sede per un nuovo stabilimento entro la fine di quest’anno, aggiungendo che l’India è un luogo interessante per un nuovo impianto.
A causa delle pressanti tensioni tra Washington e Pechino, le aziende statunitensi stanno cercando di ridurre la dipendenza dalla Cina come base produttiva, posizionando l’India come destinazione alternativa.
In Europa tutti vogliono la fabbrica di Tesla
Sono in molti a chiedersi dove sorgerà la prossima fabbrica europea di Tesla. In gioco si cono miliardi di investimenti, tanto che i leader dei Paesi Ue stanno sgomitando per indirizzare la decisione di Elon Musk, che oltre a essere il Ceo di Tesla è anche l’uomo più ricco del mondo.
Giovedì scorso, l’imprenditore è atterrato a Roma per un incontro con il primo ministro italiano Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, e si è poi recato a Parigi per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron, il loro secondo appuntamento in poco più di un mese.
Di cosa si sia discusso durante questi colloqui non è dato saperlo (per il momento!), ma sicuramente si è parlato di affari. Tuttavia, Francia e Italia non sono gli unici a corteggiare Musk, dal momento che Tesla sarebbe in trattativa anche per aprire una fabbrica in Spagna.
Intanto, l’unico stabilimento Tesla nel continente, alle porte di Berlino, procede spedito e ha centrato il suo target di produzione di 5mila vetture a settimana.
Ma gli obietti a medio e lungo termine di Musk sono di gran lunga più ambiziosi, ovvero passare da 4 a 10-12 impianti per raggiungere i 20 milioni di unità prodotte entro il 2030.
L’Europa rientra tra le aree in cui l’imprenditore ha intenzione di potenziare la produzione e, secondo gli analisti, la prossima gigafactory della casa di Austin non servirà a produrre i modelli della gamma attuale, ma una nuova generazione di veicoli elettrici a basso costo, tra cui la tanto attesa Model 2 con un prezzo base di 25mila euro, su cui Tesla sta già lavorando.
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