Venerdì, la casa automobilistica Tela (TSLA) ha ulteriormente tagliato i prezzi dei suoi veicoli elettrici in Europa, Israele e Singapore, espandendo un’iniziativa globale di sconti iniziata a gennaio in Cina e sollevando al contempo preoccupazioni per i suoi profitti leader del settore.

La settimana scorsa, l’azienda di Elon Musk ha dichiarato che, nonostante gli sconti offerti negli Stati Uniti, in Cina, Giappone, Australia e Corea del Sud per stimolare la domanda, le consegne del primo trimestre sono aumentate solo del 4% rispetto al trimestre precedente.

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Pochi giorni dopo aver pubblicato i deludenti dati sulle consegne, Tesla ha annunciato la quinta riduzione di quest’anno dei prezzi dei veicoli elettrici nel mercato statunitense, mentre Washington si prepara a introdurre norme più severe che limiteranno i crediti d’imposta per gli EV.

Nel 2022, la casa automobilistica più quotata al mondo ha anche mancato l’obiettivo di crescita del 50% delle consegne fissato dall’amministratore delegato Elon Musk, fermandosi a un aumento del 40% a causa di problemi logistici e del rallentamento della domanda.

Venerdì l’azienda ha dichiarato di aver tagliato i prezzi in numerosi mercati europei, tra cui Germania e Francia, a causa del ridimensionamento e del miglioramento della capacità produttiva.

Secondo i dati pubblicati venerdì sul suo sito web, in Germania Tesla ha abbassato il prezzo della Model 3 e della Model Y tra il 4,5% e il 9,8%, segnando la sua seconda riduzione di quest’anno dopo quella dell’1-17% di gennaio.

A Singapore, i tagli sono stati del 4,3% e del 5%, mentre in Israele il costo della Model 3 di base a trazione posteriore è stato ridotto del 25% dopo una prima serie di tagli globali a gennaio.

Infine, per quanto riguarda il mercato statunitense, il modello base della Model 3 viene venduto con uno sconto cumulativo da inizio anno dell’11%, che aumenta del 20% per il modello base della Model Y.

Nel frattempo, Musk ha dichiarato che nei prossimi mesi Tesla si sarebbe concentrata sulla riduzione dei prezzi per stimolare la domanda, dopo il successo degli ordini ottenuto con gli sconti di gennaio.

Per capire se anche questo ulteriore taglio dei prezzi avrà lo stesso impatto positivo sul mercato, non ci resta che aspettare la settimana prossima, quando l’azienda presenterà i risultati del primo trimestre.