Nonostante il calo del 19% dei profitti nel primo trimestre dell’anno, il colosso petrolifero saudita Saudi Aramco rimane ottimista sui mercati petroliferi per il resto del 2023, prevedendo che la domanda dei principali importatori, Cina e India, rimarrà forte malgrado la prevista flessione globale.
“Riteniamo che i fondamentali del mercato petrolifero rimangano generalmente solidi per il resto dell’anno“, ha dichiarato il Ceo Amin Nasser alla conferenza Energy Asia nella capitale malese, Kuala Lumpur.
La compagnia nazionale saudita di idrocarburi mantiene un atteggiamento ottimistico nonostante la Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo, stia mostrando segni di stallo della crescita, che hanno spinto il Paese a tagliare i tassi di prestito di riferimento per la prima volta in 10 mesi.
“Nonostante i rischi di recessione in diversi Stati dell’OCSE, le economie dei Paesi in via di sviluppo, soprattutto Cina e India, stanno trainando la crescita della domanda di petrolio, portandola a oltre 2 milioni di barili al giorno quest’anno“, ha dichiarato Nasser.
Quando l’economia globale comincerà a riprendersi, è probabile che gli equilibri tra domanda e offerta del settore si rafforzeranno, ha previsto Nasser.
“Sebbene la Cina stia affrontando alcuni venti contrari, il settore dei trasporti e quello petrolchimico stanno ancora mostrando segni di crescita della domanda“, ha aggiunto il Ceo di Aramco.
Questo dato fa eco alle previsioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), secondo cui la domanda globale di petrolio è destinata ad aumentare di 2,4 milioni di barili al giorno nel 2023, superando l’aumento di 2,3 milioni di barili al giorno dell’anno precedente.
Nel suo rapporto di giugno, l’agenzia ha osservato che la Cina rappresenta il 60% dei guadagni.
“La domanda indiana è altrettanto robusta e le ultime rilevazioni di maggio mostrano che sia la benzina che il gasolio hanno superato i record“, ha dichiarato l’AIE nel rapporto.
Al contrario, la domanda dei Paesi OCSE “rimane debole” a causa del crollo del settore manifatturiero e di una crescita economica generalmente contenuta.
Il quadro della transizione energetica “non è per nulla roseo“
Il numero uno di Aramco ha inoltre rilevato una scarsa enfasi sui temi della sicurezza energetica e dell’accessibilità economica.
Considerato il suo status di potenza economica in ascesa e il tasso di crescita della popolazione, l’Asia ha bisogno di una quantità crescente di energia, ma questo percorso verso la prosperità è “sempre più minacciato dalle attuali politiche di transizione“, ha spiegato Nasser, prima di aggiungere: “Anche all’estremità della sfera di transizione, il quadro non è affatto roseo“.
Nonostante il crescente utilizzo delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici nell’ultimo decennio, secondo il Ceo di Aramco questi sforzi non sono ancora sufficienti per soddisfare il crescente consumo energetico globale.
Il prezzo dell’idrogeno verde è ancora nell’ordine dei 400 dollari al barile, ha sottolineato, confrontandolo con quello del petrolio, che costa circa 75 dollari al barile.
Lo stand Aramco in una sala espositiva durante l’Energy Asia Summit, a Kuala Lumpur, in Malesia, lunedì 26 giugno 2023. Il summit proseguirà fino al 28 giugno.
“La domanda di energia convenzionale, come il petrolio e il gas, ha continuato a crescere, mentre il carbone rimane la principale fonte di elettricità al mondo“, ha aggiunto.
Inoltre, secondo il segretario generale dell’OPEC, Haitham Al Ghais, che ha parlato durante la conferenza, le attuali politiche di transizione hanno già causato un decennio di sottoinvestimenti nel petrolio e nel gas, una situazione che porterà al “caos energetico“.
A livello globale, martedì 27 giugno il Brent è salito dello 0,46% a 74,52 dollari al barile, mentre i futures del West Texas Intermediate statunitense (WTI) sono saliti dello 0,55% a 69,75 dollari al barile.
Le nuove energie verdi devono essere pronte prima di ridurre la dipendenza dalle vecchie, ha sottolineato Nasser.
“Se si mettono tutte le uova della transizione nel paniere delle nuove energie, le conseguenze saranno disastrose quando quel paniere non sarà più in grado di reggere il carico“.
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