La multinazionale statunitense d’informatica Microsoft Corporation (MSFT) ha annunciato altri tagli ai posti di lavoro, per un totale di 276 licenziamenti, a una settimana dall’inizio dell’anno fiscale 2024.
Questa ulteriore riduzione del numero di dipendenti si aggiunge al ridimensionamento annunciato a gennaio, che ha portato a 10.000 licenziamenti per rispondere alle mutate condizioni macroeconomiche e alle nuove necessità dei consumatori che, dopo la corsa agli acquisti nel periodo della pandemia, hanno progressivamente “ottimizzato la loro spesa digitale per fare di più con meno“.
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Anche Amazon, Google e altre grandi aziende tecnologiche hanno ridotto i loro organici quest’anno, dopo averli aumentati rapidamente per far fronte alla crescente domanda durante la pandemia di Covid-19. Negli ultimi mesi Microsoft ha dichiarato che i clienti sono alla ricerca di modi per risparmiare sulla spesa per il cloud computing.
Al momento l’azienda non ha ancora specificato il numero di tagli che verranno effettuati nell’ultima tornata di licenziamenti.
A gennaio, il CEO Satya Nadella ha pubblicato una nota in cui indicava che l’azienda avrebbe cambiato la sua linea di hardware e consolidato i contratti di locazione, mentre lunedì Microsoft ha annunciato il licenziamento di 276 persone nello stato di Washington.
Nel frattempo, alcuni manager e responsabili delle venditehanno pubblicato messaggi sui social network per annunciare la perdita del posto di lavoro.
“Gli aggiustamenti organizzativi e della forza lavoro sono una parte necessaria e regolare della gestione della nostra attività“, ha dichiarato il portavoce di Microsoft in un’e-mail, “Continueremo a dare priorità e a investire in aree di crescita strategiche per il nostro futuro e a sostegno dei nostri clienti e partner“.
Secondo Nadella, queste scelte difficili sono purtroppo necessarie e non sono certo una novità nei quasi 50 anni di storia di Microsoft. Anche così la società fondata da Bill Gates e Paul Allen è rimasta al centro di un settore che “non perdona chi non si adatta ai cambiamenti“.
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