Le azioni Tesla (NYSE: TSLA) sono scese del 4,7% venerdì, portando le perdite settimanali al 16,1%. Per la prima volta in due anni, il titolo ha chiuso al di sotto di un market cap di 500 miliardi di dollari, con gli investitori che sono sempre più diffidenti nei confronti delle ultime uscite di Elon Musk su Twitter.
Mentre anche i mercati azionari statunitensi sono precipitati la scorsa settimana a causa dei timori di una possibile recessione, Tesla ha sottoperformato con un ampio margine e ha registrato la sua peggiore giornata degli ultimi due anni. Se si esclude il crash del primo trimestre del 2020, quando i mercati generali sono crollati a causa della pandemia di COVID-19, è stata la settimana peggiore di sempre per le azioni Tesla.
La scorsa settimana non c’è stata alcuna notizia specifica della multinazionale statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche a cui si possa attribuire la responsabilità del crollo del titolo. Tuttavia, ci sono state almeno due mosse di Musk che sembrano aver messo in allarme gli investitori.
Tanto per cominciare, la scorsa settimana il fondatore e CEO della Casa di veicoli elettrici ha venduto altri 3,6 miliardi di dollari di azioni TSLA, dopo che in precedenza aveva detto che non ne avrebbe vendute altre. Si tratta dell’ennesima inversione di rotta per Musk, che ora ha perso la corona di persona più ricca del mondo.
In aggiunta, Twitter ha sospeso gli account di diversi giornalisti che avevano pubblicato dei post sul jet privato di Musk e rimosso l’account che ne tracciava gli spostamenti. Successivamente, la società di social media ha ripristinato molti di questi account dopo che l’UE aveva avvertito il suo neo proprietario di possibili sanzioni.
Il titolo Tesla crolla a causa delle ultime uscite di Musk su Twitter
Il titolo Tesla è ora in calo del 55% e, sebbene la colpa sia certamente del più ampio sell-off del mercato, i movimenti del titolo suggeriscono che il declino è anche legato a Musk. Qualche mese fa, i mercati vedevano il cofondatore e capo di SpaceX e Neuralink come la più grande risorsa di Tesla, mentre ora molti lo considerano un “rischio” per il gigante dei veicoli elettrici.
KoGuan Leo, che è il terzo maggiore azionista di TSLA, ha chiesto l’estromissione di Musk dalla società, twittando: “Elon ha abbandonato Tesla e Tesla non ha un amministratore delegato operativo“. Il miliardario indonesiano ha poi aggiunto: “Tesla ha bisogno e merita di avere un CEO che lavori a tempo pieno“.
Elon abandoned Tesla and Tesla has no working CEO
Tesla needs and deserves to have working full time CEO
What Tesla BOD should do, do nothing? Elon will find his own successor under BOD independent supervision https://t.co/AJSvij9ncP
— KoGuan Leo (@KoguanLeo) December 14, 2022
Anche molti analisti di Wall Street considerano le trovate di Musk su Twitter un rischio per le azioni Tesla. In particolare, Dan Ives di Wedbush Securities e Adam Jonas di Morgan Stanley hanno iniziato a diffidare delle azioni TSLA nel breve termine, con Ives che le ha persino rimosse dalla sua “Best Ideas List”, abbassandone il prezzo obiettivo da 300 a 250 dollari.
Ives ha affermato che Musk ha “offuscato” la storia di Tesla e che, unitamente alla sua frequente vendita di azioni TSLA, è un “macigno” per gli azionisti. Ha poi aggiunto:
“La cosa più preoccupante è che questa situazione del ‘pozzo di denaro’ di Twitter non finirà mai e continuerà a sottrarre a Musk risorse, tempo e attenzione che potrebbero invece essere concentrati su Tesla“.
Ives ha anche affermato che Twitter dovrebbe avere un nuovo amministratore delegato.
Il titolo Tesla crolla mentre Musk perde popolarità
Tesla e Musk stanno effettivamente perdendo popolarità. Morgan Stanley ha condotto un sondaggio tra gli investitori in cui quasi i tre quarti degli intervistati ritiene che l’acquisizione di Twitter da parte del miliardario abbia avuto un certo impatto sulla quotazione di TSLA, mentre il 65% stima che l’acquisto del social network avrà un impatto negativo sull’attività di Tesla in futuro.
Anche un sondaggio condotto da YouGov a novembre ha mostrato che un numero maggiore di persone valuta negativamente il brand Tesla, opinione che trova conferma anche nei risultati della società di consulenza statunitense Morning Consult, che hanno mostrato come la percezione negativa del marchio da parte dei consumatori sia in costante aumento.
In aggiunta, il rapporto trimestrale Brand Watch di Kelley Blue Book ha evidenziato che solo il 64% degli acquirenti di auto elettriche ha preso in considerazione una Tesla nello scorso trimestre, un dato inferiore al 75% dell’anno precedente.
Musk è un punto di riferimento della casa automobilistica ed è stato di fatto il responsabile del marketing dell’azienda fin dalla sua nascita nel 2003. E poiché l’immagine del miliardario è stata offuscata dopo il dramma di Twitter, anche le azioni TSLA ne stanno risentendo.
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