Nel premarket di ieri, le azioni di Boeing Company, la più grande costruttrice statunitense di aeromobili e la più grande azienda nel settore aerospaziale, sono scese del 4,5% dopo che la società ha interrotto le consegne di alcuni 737 MAX a causa di un problema con una componente della fusoliera fornita da Spirit AeroSystems, che si ritiene risalga al 2019.

Anche le azioni di Spirit, che oltre alle fusoliere produce anche inversori di spinta, piloni motore e componenti alari per gli aerei 737 MAX, hanno subito un crollo di oltre l’11,7%.

Secondo l’analista di JP Morgan Seth Seifman, l’impatto finanziario negativo è più dannoso per Spirit che per Boeing.

Quest’ultima ritiene, inoltre, che il problema porterà a un’ulteriore riduzione delle consegne di 737 MAX nel breve periodo. Tuttavia, il gigante dell’aviazione ha anche sottolineato che il problema non riguarda la sicurezza del volo e che gli aerei in servizio possono continuare a operare normalmente.

Questo non è un problema immediato di sicurezza del volo e la flotta in servizio può continuare a operare in sicurezza”, ha precisato Boeing in un comunicato ufficiale.

Inoltre, la società ha dichiarato di aver informato la Federal Aviation Administration (Faa) – l’autorità di regolamentazione dell’aviazione civile americana – e che sono in corso ispezioni e lavori di riparazione sugli aerei.

Forniremo ulteriori informazioni nei giorni e nelle settimane a venire man mano che comprendiamo meglio l’impatto della consegna”, afferma una dichiarazione della società.

Anche la Federal Aviation Administration (Faa) ha confermato che non ci sono problemi per la sicurezza, precisando che valuterà tutti gli aeromobili interessati prima che vengano consegnati.

Non è la prima volta che Boeing si trova ad affrontare problemi con i suoi modelli 737 MAX. L’aereo era già stato bloccato a livello globale nel 2019, dopo che due incidenti, uno in Indonesia nel 2018 e uno in Etiopia nel 2019, hanno causato la morte di 346 persone.

I ritardi nelle consegne dei 737 Max saranno un duro colpo sia per Boeing che per l’industria aerea nel suo complesso. Il modello è uno dei più venduti dell’azienda e una carenza globale di questi aerei, così come di piloti, sta ostacolando la capacità delle compagnie aeree di far fronte alla crescente domanda di viaggi a seguito della pandemia di Covid-19.