I prezzi dell’oro sono saliti ai livelli più alti negli ultimi otto mesi e gli analisti prevedono ulteriori guadagni nel 2023 tra le aspettative di un perno della Fed e un rallentamento dell’economia globale.
Il prezzo dell’oro aveva raggiunto il livello assoluto più alto nel 2020 dopo aver superato i $ 2.000 l’oncia. Il metallo giallo ha raggiunto un massimo di $ 2.074,88 il 7 agosto 2020. Tuttavia, in termini corretti per l’inflazione, i prezzi hanno raggiunto il loro picco nel 1980.
Nel 2022 sia il mercato azionario che quello obbligazionario statunitense ed europeo hanno perso terreno e le due asset class che tradizionalmente si muovono in direzioni opposte hanno prodotto rendimenti negativi.
Il mercato obbligazionario ha avuto il suo anno peggiore in assoluto, mentre l’S&P 500 ha perso quasi il 20% e ha avuto l’anno peggiore dal 2008 e il quarto peggiore in assoluto.
I prezzi dell’oro nel frattempo sono riusciti a chiudere il 2022 in rialzo di circa lo 0,4%, grazie ai guadagni di dicembre. Qui vale la pena notare che poiché il dollaro USA si è apprezzato rispetto alla maggior parte delle valute, i rendimenti dell’oro in altre valute, sia nei mercati emergenti che in quelli sviluppati, sono stati piuttosto forti e in molti casi hanno superato il 10%.
Dopo il rialzo di dicembre, l’oro sembra forte anche a gennaio ed è salito ai livelli più alti da maggio 2022.
Azioni e obbligazioni hanno prodotto rendimenti negativi nel 2022
L’inflazione negli Stati Uniti ed in EU ha superato il 9% a giugno poiché i prezzi stavano aumentando al ritmo più veloce degli ultimi decenni.
I prezzi dell’oro tendono ad andare bene in una recessione in quanto il metallo giallo è visto come una copertura contro la congiuntura negativa.
Anche l’economia globale si è indebolita nel 2022, con tanti Paesi che sono già in recessione (o stanno per entrare). Le crescenti tensioni geopolitiche e l’impennata dei prezzi del petrolio sono stati un altro fattore positivo per l’oro.
Perché il prezzo dell’oro è in aumento nel 2023?
I prezzi dell’oro hanno iniziato a salire verso la fine del 2022 tra le speranze di una Fed accomodante. Mentre la banca centrale degli Stati Uniti ha promesso di continuare la sua battaglia contro l’inflazione elevata, diversi punti dati e indicatori anticipatori suggeriscono che l’aumento dei prezzi diminuirà gradualmente nel 2023.
Per inciso, molti economisti ritengono che la Fed dovrebbe tagliare i tassi nel 2023 a causa del rallentamento dell’economia statunitense. In quanto attività non fruttifera di interessi, l’oro trarrà vantaggio da tassi di interesse più bassi.
Gli analisti si aspettano che l’oro vada bene anche nel 2023
La maggior parte degli analisti è positiva sulle previsioni oro e sui metalli preziosi nel 2023. Nel suo rapporto, il World Gold Council ha affermato: “Troviamo che gli sviluppi dal lancio delle nostre prospettive per il 2023 siano stati coerenti con lo scenario di consenso dei mercati, ma con un cenno a un recessione più grave che potrebbe continuare ad essere positiva per l’oro”.
In particolare, alcune delle banche centrali, in particolare la People’s Bank of China, hanno aumentato i loro acquisti di oro che stanno spingendo i prezzi verso l’alto. Le banche centrali tendono a mantenere parte delle loro riserve in oro fisico e a modificare l’allocazione sia tatticamente che strategicamente.
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