Lunedì sera, il Ceo di Tesla Elon Musk ha attaccato George Soros su Twitter, pochi giorni dopo che la sua società di investimento ha rivelato di aver venduto tutte le sue partecipazioni in azioni Tesla.

Nel suo tweet, Musk ha scritto che Soros gli ricorda il cattivo dei fumetti Marvel, conosciuto con il nome di Magneto.

In risposta, uno dei suoi follower ha subito sottolineato che sia Soros che Magneto erano sopravvissuti all’Olocausto, suggerendo che l’investitore e filantropo miliardario viene attaccato per le sue “buone intenzioni” da persone che non sono d’accordo con le sue idee politiche.

Musk ha replicato al commento dicendo che Soros non ha buone intenzioni e vuole solamente “erodere il tessuto stesso della civiltà“, concludendo con “Soros odia l’umanità!“.

Le osservazioni di Musk, in particolare la seconda, sono state immediatamente respinte da diversi commentatori su Twitter, che lo hanno accusato di riproporre i tropi dell’antisemitismo.

Poco dopo David Kaye, ex relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di espressione, ha twittato:

Twitter sotto Musk è davvero un’impresa: versioni da scuola elementare della libertà di parola, quisling di fronte alle richieste del governo, antisemitismo adescante di Soros, estremismo da 2° emendamento – e questo è solo il suo account“.

Sebbene Musk non abbia dichiarato esplicitamente quali fossero i motivi del suo ultimo sfogo contro Soros, i suoi commenti al vetriolo arrivano pochi giorni dopo che Soros Fund Management ha rivelato in un documento depositato presso la SEC di non possedere più azioni Tesla.

In precedenza la società di investimento possedeva azioni Tesla (TSLA) per un valore di 16 milioni di dollari, tutte vendute nel primo trimestre del 2023.

Tuttavia Tesla non è stato l’unico titolo tagliato dal portafoglio di Soros, che ha anche ridotto la sua partecipazione nel produttore rivale di veicoli elettrici Rivian e in altri titoli tecnologici come Alphabet e Amazon.

Soros, che negli ultimi anni è stato un prolifico finanziatore di politici democratici e di altre cause progressiste, è stato bersaglio di diffuse teorie cospirative da parte della destra.

In una recente intervista, l’imprenditore ungherese ha respinto le accuse “inverosimili” contro di lui, portate avanti da “alcuni a destra“, in seguito all’incriminazione dell’ex presidente Donald Trump da parte del Gran Giurì di New York per utilizzo illecito dei fondi provenienti dalla campagna elettorale del 2016.

Soros ha anche negato di aver contribuito alla campagna elettorale del procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, il cui ufficio ha condotto l’indagine su Trump.

Nell’ultimo mese le azioni Tesla sono crollare dell’11%, dopo un’impressionante ripresa all’inizio del 2023.

Tuttavia, i commenti contro Soros non sono gli unici tweet controversi pubblicati da Musk lunedì sera.

Il miliardario ha anche commentato “interessante” in risposta a un post sul blog del giornalista politico Richard Hanania, che chiedeva di “sorvegliare, monitorare e incarcerare pesantemente più persone di colore“.

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