Dopo aver chiuso il 2022 con un risultato operativo record a 6,5 miliardi, superiore addirittura alle attese del mercato che aveva ipotizzato al massimo 6,19 miliardi di euro, il board delle Assicurazioni Generali ha sorpreso gli investitori proponendo un dividendo per azione di 1,16 euro, in aumento rispetto a 1,07 euro distribuiti l’anno scorso. Ai prezzi attuali (circa 17,8 euro), si tratta di un dividend yield pari a +8,4%.
Il responsabile finanziario Cristiano Borean ha inoltre dichiarato ai giornalisti che il principale assicuratore italiano non ha alcuna esposizione nei confronti della Silicon Valley Bank, ormai fallita, e solo una posizione “marginale” nel suo portafoglio di investimenti.
Tra giovedì e venerdì, lo ricordiamo, il sistema bancario degli Stati Uniti ha vissuto due giornate di notevole agitazione a causa dei crolli della Silvergate Bank e della Silicon Valley Bank, che venerdì è stata chiusa dalle autorità di vigilanza bancaria della California, segnando il secondo fallimento bancario più grande della storia dopo quello di Washington Mutal del 2008.
“Ogni anno c’è una crisi. La nostra eccellente solvibilità, che deriva da un modello di business molto diversificato, ci ha permesso di superare tutte le crisi degli ultimi sette anni“, ha dichiarato l’amministratore delegato di Generali Philippe Donnet.
Ora, con un utile netto in crescita del 2,3% a 2,91 miliardi di euro (3,11 miliardi di dollari) nel 2022, nonostante i 154 milioni di euro di investimenti russi, il Leone ha deciso di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 1,16 euro per azione, che secondo gli analisti di Jefferies rappresenterebbe “un notevole” 8,4% in più rispetto all’anno precedente.
Nel frattempo, il titolo Generali è salito del 2% nei primi scambi odierni, sovraperformando l’indice italiano delle blue chip.
L’utile operativo, il dato più seguito dal mercato, è aumentato dell’11,2% a 6,5 miliardi di euro, al di sopra del consensus fornito dagli analisti (di 6,19 miliardi di euro), grazie all’aumento dei tassi di interesse che ha favorito il ramo vita, mentre il ramo danni si è dimostrato più resistente delle attese.
L’indice di solvibilità, che misura la solidità finanziaria di Generali, si è attestato al 221% alla fine del 2022 ed è salito al 230% il 10 marzo.
“Siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi e le ambizioni del nostro piano strategico, realizzando una crescita sostenibile per creare valore per tutti i nostri stakeholder, anche in un contesto geopolitico ed economico difficile“, ha dichiarato Donnet.
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