Ferrari e i produttori di supercar esultano per l’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Germania ed UE, grazie al quale potranno continuare ad utilizzare i motori a combustione interna (ICE) sui futuri modelli anche dopo la scadenza del 2035, a patto che questi siano alimentati esclusivamente da carburanti elettronici sintetici a emissioni zero.
L’intesa è stata ufficializzata lo scorso sabato e la casa di Maranello l’ha commentata tramite il CEO Benedetto Vigna:
“Accogliamo con favore questo accordo, perché ci permette di avere maggiore libertà nello schema di produzione. Oltre alle auto elettriche, potremo andare avanti anche con quelle con motori a combustione interna… Questa decisione è molto interessante per noi perché consente agli ICE di andare oltre il 2036. Mi aspetto che il prezzo degli e-fuel“ – ha poi aggiunto il numero uno del Cavallino Rampante – “scenderà man mano che il loro sviluppo verrà accelerato nei prossimi anni”.
La Ferrari, rinomata per i suoi potenti motori a benzina, sta già producendo auto ibride plug-in e ha promesso che il suo primo veicolo completamente elettrico sarà lanciato entro il 2025.
Tuttavia, la Rossa – che ha venduto oltre 13.200 auto nel 2022 – non ha mai fornito una tabella di marcia per il passaggio all’elettrico.
Presentando il suo nuovo piano industriale lo scorso anno, il colosso di Maranello ha dichiarato che i modelli ibridi e full electric costituiranno l’80% della sua gamma entro il 2030, mentre il 20% sarà ancora alimentato da motori a combustione interna.
“Questo non cambia” – ha detto Vigna – “Non vogliamo dire ai clienti quale auto usare. Vogliamo mettere a loro disposizione tre tipi di propulsione – ibrida, elettrica e ICE – e saranno loro a scegliere“.
I piani di investimento dell’azienda rimangono invariati
Benedetto Vigna ha anche rassicurato gli investitori che i piani di investimento dell’azienda non saranno influenzati dal prolungamento della vita dei motori a combustione, poiché Ferrari ha già “incorporato” questo scenario nel suo piano industriale.
“La cifra che ho fornito (l’anno scorso) – 4,4 miliardi di euro (4,7 miliardi di dollari) per gli investimenti nel periodo 2022-2026 – è sufficiente per andare avanti con l’elettrificazione e anche con i motori a combustione interna compatibili con i carburanti elettronici“, ha dichiarato.
Il numero uno del Cavallino Rampante ha poi aggiunto che il prossimo modello elettrico della Ferrari sarà “un’auto unica“, ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli, sostenendo che “mantenere il segreto fa parte della ricetta“.
Ha anche precisato che è sbagliato supporre che specifiche forme di propulsione si abbineranno a specifici modelli in futuro, poiché i carburanti sono un mezzo per fornire le prestazioni che ci si aspetta da una vettura Ferrari.
Inoltre, secondo Vigna il prezzo dei carburanti elettronici, o sintetici, probabilmente scenderà man mano che verranno sviluppati nei prossimi anni.
“Sono una nuova tecnologia e, come tutte le nuove tecnologie, hanno il tempo di diventare più economiche“, ha concluso.