Elon Musk, Peter Schiff e Bill Ackman si sono duramente scagliati contro la Federal Reserve e la FDIC, affermando che la crisi bancaria rischia di aggravarsi ulteriormente se il FOMC deciderà di continuare ad aumentare i tassi di interesse.

La Federal Reserve, il Dipartimento del Tesoro e la FDIC stanno valutando la possibilità di garantire tutti i depositi bancari negli Stati Uniti, oltre l’attuale limite di 250.000 dollari, senza dover ottenere l’approvazione del Congresso.

Poiché la crisi bancaria continua a imperversare nonostante gli sforzi del governo e delle autorità di regolamentazione statunitensi, in caso di aggravamento verrebbero garantiti depositi per un totale di 18.000 miliardi di dollari.

Nel frattempo, la FDIC, la Fed e il Dipartimento del Tesoro hanno già assicurato che i contribuenti non pagheranno per questa crisi.

Sebbene le autorità ritengano che un simile intervento non sia necessario in virtù della solidità del settore bancario, la First Republic Bank – che lunedì è crollata del 47% – ha segnalato la necessità di un maggiore sforzo per evitare il diffondersi del contagio.

Nel frattempo, tutti gli occhi sono puntati sulla riunione della Federal Reserve di martedì 21 marzo, con gli operatori che decideranno se la banca centrale seguirà l’esempio della BCE che giovedì ha tirato dritto e alzato i tassi di 50 punti base, ignorando il caos dei mercati finanziari.

In attesa della decisione, economisti, uomini d’affari e cripto-influencer hanno avvertito la Fed del peggioramento delle condizioni di mercato in caso di un ulteriore inasprimento della politica monetaria.

Il miliardario Bill Ackman è intervenuto su Twitter per condividere le sue preoccupazioni sull’aggravarsi della crisi bancaria prima della riunione del FOMC, ritenendo che la Fed debba fare una pausa a causa dello scossone globale al sistema, dopo la chiusura di tre banche statunitensi in una settimana, la scomparsa di Credit Suisse e l’azzeramento dei suoi obbligazionisti junior.

Elon Musk, CEO di Tesla, ha risposto a Bill Ackman dicendo che “la Fed deve abbassare i tassi di almeno 50 pb mercoledì” e suggerendo che la FDIC dovrebbe aumentare l’attuale limite di 250.000 dollari per evitare le corse agli sportelli. L’anno scorso, Musk e altri cripto-influencer avevano già messo in guardia la Fed sul fatto che il rialzo dei tassi avrebbe amplificato in modo massiccio il rischio di una grave recessione negli Stati Uniti.

Anche l’economista Peter Schiff ha incolpato la Federal Reserve e la FDIC per l’attuale crisi bancaria negli USA, sottolineando che le banche stavano performando bene prima delle recenti decisioni della FDIC e che l’inflazione distruggerà il valore di tutti i depositi bancari.

Cosa aspettarsi da Bitcoin dopo la riunione della Fed?

Lunedì 20 marzo, il valore di Bitcoin (BTC) ha superato i 28.000 dollari per la prima volta da giugno 2022, grazie al forte sentiment rialzista che aleggia nel mercato cripto. Poiché il sistema bancario globale continua a mostrare segni di deterioramento, gli investitori ripongono maggiore fiducia nel Bitcoin e nelle criptovalute.

Tuttavia, nelle ultime 24 ore la prima criptovalute per capitalizzazione di mercato ha registrato un lieve rallentamento ed è attualmente scambiata a 27.891 $, con un market cap di 538 miliardi di dollari.

Sebbene gli ottimisti del mercato si aspettino che il suo valore raggiunga presto i 30.000 dollari, la prossima mossa dipenderà probabilmente dalla riunione della Fed di martedì 21 marzo.

Secondo il CME FedWatch Tool, c’è una probabilità del 25,5% che la Fed non aumenti i tassi e una probabilità del 74,5% che li aumenti di 25 punti base.