Nell’ultimo giorno utile dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (Opas) su Autogrill, promossa dal colosso elvetico dei duty free Dufry, le adesioni hanno raggiunto il 74,3% dei titoli oggetto dell’operazione, corrispondente a circa il 36,8% del capitale.
Tre azionisti su quattro hanno infatti accettato la proposta di scambiare le loro azioni Autogrill con 0,158 titoli Dufry. Pertanto, la società elvetica che aveva già rilevato il pacchetto di controllo dalla holding Edizione della famiglia Benetton, è diventata proprietaria del 87% dell’azienda.
Il corrispettivo dovuto ai titolari delle azioni ordinarie di Autogrill sarà corrisposto agli azionisti aderenti all’Opas alla Data di Pagamento, ossia il 25 maggio 2023.
Inoltre, come precedentemente comunicato, l’offerta di Dufry dovrebbe essere riaperta il prossimo 26 maggio e prorogata di cinque giorni (fino al 1° giugno) per cercare di raggiungere il 90% del quorum e far scattare l’obbligo di acquisto delle azioni residue, con l’obiettivo finale di un delisting di Autogrill.
Dal momento che con l’Opas la partecipazione complessiva di Dufry in Autogrill è salita all’87,28% del capitale sociale, la società svizzera potrebbe proporre in qualunque momento una fusione tra l’azienda quotata e un veicolo non quotato, dando così ai soci contrari all’operazione un diritto di recesso.
Cosa nascerà dalla fusione tra Dufry e Autogrill (e chi festeggerà davvero)?
Una volta chiusa l’offerta di Dufry, potrebbe quindi nascere un nuovo colosso del settore, dove la famiglia Benetton sarà il primo azionista, con una quota superiore al 20% del capitale, ed Edizione avrà tre suoi rappresentanti nel CDA.
Il presidente della holding Alessandro Benetton è già diventato presidente onorario di Dufry al fianco del presidente esecutivo Juan Carlos Torres, l’amministratore delegato di Edizione Enrico Laghi è vice presidente del gruppo guidato da Xavier Rossinyol, mentre l’ex AD di Esselunga Sami Kahale è vice presidente del colosso elvetico.
Dall’unione delle due società nascerà quindi un nuovo leader mondiale della ristorazione legata ai viaggi, con un forte presenza negli Stati Uniti: mettendo insieme i due gruppi complementari, si andrebbero a generare importanti sinergie sia sui ricavi che sui costi (stimate in 85 milioni di franchi svizzeri).
Inoltre, il nuovo gruppo Dufry-Autogrill vedrà la luce in un momento in cui il mondo sta ritornando a viaggiare, recuperando i livelli che non si vedevano più dal 2019, ovvero prima della pandemia.
Autogrill ha infatti chiuso il primo trimestre del 2023 con un fatturato di 1.032 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto all’anno precedente, tornando per la prima volta al 96% delle vendite del Q1 2019.
Si prevede, inoltre, che la ripresa dei viaggi e dei consumi verso un segmento più di alta gamma, favorirà la redditività del nuovo gruppo.
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