Il metaverso, espressione coniata per la prima volta nel 1992 in Snow Crash di Stephenson, offre una serie di interessanti opportunità che gli innovatori stanno esplorando a ritmo sostenuto.

Che si tratti di organizzare feste virtuali, migliorare le attività didattiche, ampliare il settore della medicina o creare ecosistemi di gioco più stimolanti rispetto alle controparti Web2, il potenziale del metaverso è sicuramente enorme.

Molti importanti operatori del settore si stanno ora confrontando con il significato di vivere in un futuro sempre più digitalizzato, con colossi come Facebook che si sono ribattezzati Meta per diventare parte integrante dello Zeitgeist.

RobotEra: il nuovo progetto metaverso che unisce il Web3 al social gaming immersivo

Tra i numerosi progetti che sono riusciti a ritagliarsi la propria nicchia nello spazio del metaverso, RobotEra è sicuramente uno dei più promettenti grazie alla sua capacità di combinare il Web3, il Metaverso e gli NFT.

Appena lanciato, ma con tutte le credenziali per esplodere nelle prossime settimane, rappresenta un ghiotta opportunità per investire in anticipo (e a un prezzo decisamente basso) nel token TARO, nativo della piattaforma.

Ma vediamo da vicino in cosa consiste questo nuovo progetto. In RobotEra i giocatori saranno robot e avranno il compito di ricostruire interamente un mondo virtuale chiamato Taro che, secondo la trama, è stato completamente distrutto da un evento catastrofico.

Il gioco consentirà poi ai partecipanti di acquistare diversi tipi di proprietà come terreni, edifici, cartelloni pubblicitari e altri elementi, ognuno dei quali rappresenterà un token non fungibile (NFT) unico. Gli NFT saranno quindi le risorse primarie dell’ecosistema RobotEra e gli utenti ne avranno la proprietà, nonché la piena autonomia decisionale su come utilizzarli.

In aggiunta, i giocatori potranno usufruire di ulteriori modalità di guadagno completando missioni, partecipando agli eventi del metaverso, estraendo risorse dal sottosuolo del pianeta, coltivando alberi sacri oppure vendendo o affittando risorse ad altri giocatori.

Il token TARO

Il cuore del metaverso di RobotEra è il token TARO, da cui dipende l’intero ecosistema. In quanto valuta nativa di RobotEra, TARO verrà utilizzato per acquistare terreni e oggetti all’interno del metaverso, oltre che come ricompensa durante il gioco.

TARO funzionerà anche come token di governance di RobotEra, permettendo ai suoi possessori di votare sullo sviluppo del progetto. La moneta è emessa sulla blockchain di Ethereum come token ERC-20 con un’offerta massima di 1,8 miliardi, una cifra decisamente più bassa rispetto a molti altri progetti cripto simili.

La prevendita di TARO ha già raccolto 585.000 dollari

Dal suo debutto iniziale a oggi, il team di sviluppatori di RobotEra è rimasto fedele alla sua tabella di marcia. Tutto sta procedendo nei modi e nei tempi prestabiliti, a partire dal lancio della prima collezione NFT fino all’inizio della prevendita del token TARO e alla prossima quotazione su un listing di scambio centralizzato.

Nonostante l’attuale fase ribassista del mercato crypto, la prevendita di TARO è riuscita a raccogliere 585.000 dollari e, secondo la roadmap degli sviluppatori, la galassia del metaverso e il conseguente lancio di più gameplay avverranno nelle prime settimane del 2023, mentre per provare la tanto attesa modalità di esperienza di realtà virtuale e aumentata (VR/AR) bisognerà aspettare il secondo trimestre dell’anno.

Coloro che vogliono investire nel metaverso di RobotEra possono farlo sul sito web ufficiale, dove la prevendita è ancora nella sua fase iniziale: il prezzo del token TARO è attualmente di soli 0,02o dollari, ma nel prossimo step salirà a 0,025 dollari.

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