Secondo quanto dichiarato lunedì 24 aprile dalla società finanziaria internazionale con sede a Londra Standard Chartered, il cosiddetto “crypto winter” è ormai finito e la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, Bitcoin (BTC), potrebbe raggiungere i 100.000 dollari entro la fine del 2024.

In una nota Geoff Kendrick, responsabile della ricerca sugli asset digitali di Standard Chartered, ha affermato che BTC potrebbe trarre vantaggio da fattori quali le recenti turbolenze nel settore bancario, la stabilizzazione degli asset di rischio con la fine del ciclo di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve statunitense e il miglioramento della redditività del mining delle criptovalute.

Sebbene permangano forti incertezze, riteniamo che il percorso verso il traguardo dei 100.000 $ stia diventando più chiaro“, ha scritto Kendrick.

A inizio aprile, Bitcoin ha superato i 30.000 dollari per la prima volta in dieci mesi, con una parziale ripresa dei guadagni dopo che nel 2022 il settore delle criptovalute ha visto spazzati via trilioni di dollari a causa del rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali e del fallimento di una serie di exchange crypto.

Tuttavia, vale la pena ricordare che questa previsioni alle stelle sono state comuni durante le passate ascese di Bitcoin. Nel novembre 2020 un analista di Citi ha affermato che l’asset avrebbe potuto raggiungere i 318.000 dollari entro la fine del 2022, ma in realtà ha chiuso l’anno con un ribasso di circa il 65% a 16.500 dollari.