Gli investitori che hanno messo in stake i loro token ETH nella Beacon Chain prima del complesso aggiornamento “Merge” del settembre 2022, potranno finalmente sbloccare le loro partecipazioni dopo l’hard fork Shanghai previsto a marzo.

Gli operatori del mercato si aspettano che questi ritiri inneschino una spinta rialzista per Ethereum, con una prospettiva a breve termine di 2.000 dollari. Nel frattempo, i tori devono recuperare e mantenere il terreno al di sopra di questo livello psicologico per favorire il movimento previsto verso i 3.000 dollari.

Quale impatto avrà l’hard fork Shanghai?

La rete Ethereum si sta avvicinando al suo primo importante hard fork che consentirà il passaggio al meccanismo di consenso proof-of-stake (PoS). L’aggiornamento Shanghai è previsto per marzo e segnerà l’inizio di un processo di prelievo molto atteso per i 16,71 milioni di Ether in stake.

Sebbene la maggior parte dell’attenzione sia rivolta al ritiro degli Ether in stake, l’upgrade Shanghai implementerà anche la Ethereum Improvement Proposal-4895, che abiliterà i prelievi da parte dei validatori e consentirà agli sviluppatori di avanzare delle proposte migliorative per il protocollo Ethereum.

Quello dello staking è stato un tema molto discusso nel mercato delle criptovalute, soprattutto dopo la decisione della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di perseguire l’exchange Kraken per non aver registrato il suo programma di staking crypto come servizio della piattaforma.

Circa una settimana fa, Kraken ha deciso di pagare all’autorità di regolamentazione una multa di 30 milioni di dollari, una mossa vista come l’inizio di un giro di vite normativo.

Lo staking è il processo di blocco dei token in uno smart contract per supportare il regolamento delle transazioni da parte degli operatori e contribuire alla sicurezza del protocollo sottostante. In cambio del blocco dei propri asset, gli utenti ottengono interessi o ricompense, un meccanismo che secondo la SEC equivale a una vendita illegale di titoli.

Ethereum è diventato una blockchain PoS a tutti gli effetti nel settembre 2022 grazie a un importante aggiornamento chiamato “Merge”. Gli investitori che hanno messo in stake i loro ETH nello smart contract Beacon Chain, per la prima volta a marzo potranno sbloccare le loro partecipazioni.

Tuttavia, gli esperti sono in disaccordo sull’impatto dell’hard fork Shanghai. Alcuni sostengono che gli investitori potrebbero essere costretti a vendere quando accederanno agli Ether in stake, soffocando così il trend rialzista di gennaio. Altri, invece, ritengono che la possibilità di accedere ai fondi e di avere il controllo sugli ETH bloccati nel protocollo potrebbe rendere ancora più attraente lo staking di Ethereum.

Un’impennata della domanda di ETH potrebbe quindi catalizzare il prossimo rally non solo al di sopra dei 2.000 dollari, ma probabilmente oltre i 3.000 dollari.

Sarebbe prudente per gli investitori essere pronti a diversi esiti, considerando la possibilità di un ritardo della data di lancio, previsto a marzo 2023. Secondo le comunicazioni degli sviluppatori di Ethereum, se la fase di preparazione all’aggiornamento Shanghai non dovesse andare come previsto, un ritardo sarebbe un’opzione molto più praticabile.

Prospettiva tecnica del valore di Ethereum

Al momento della scrittura, il valore di Ethereum oscilla a 1.673 dollari, sulla scia di una correzione dai massimi di 1.747 dollari.

Anche il mercato globale delle criptovalute sta soffrendo mentre gli investitori attendono i verbali del Federal Open Market Committee (FOMC). All’inizio del mese, il comitato ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti base e il cripto market ha reagito con una piccola correzione.

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Sebbene l’aumento dei tassi sia stato inferiore ai 50 pb attesi, i fattori macro sono stati generalmente poco favorevoli al proseguimento del trend rialzista. Il prezzo di Ethereum è sceso da 1.715 a 1.461 dollari, sostenuto dalla media mobile esponenziale (EMA) a 100 giorni (linea in blu).

Grafico giornaliero ETH/USD – TrdingView

Il rialzo dai minimi di dicembre da 1.074 a 1.715 dollari ha segnato un ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, come si vede dal grafico.

I tori stanno attualmente lottando per mantenere intatto il supporto a 1.769 dollari, fornito dallo stesso livello di Fibo, per evitare che i ribassi si estendano a 1.555 dollari.

Marginalmente, sotto questa soglia si trovano due importanti medie mobili: l’EMA a 50 giorni (linea in rosso) e l’EMA a 100 giorni (linea in blu). Questa confluenza di supporti potrebbe essere abbastanza forte da tenere gli orsi sotto controllo.

Se i ribassi dovessero sopraffare la domanda di Ethereum al 50% di Fibo, i tori potrebbero tentare la fortuna al di sopra della linea di tendenza superiore.

Livelli chiave da tenere d’occhio nel prezzo di Ethereum – Prospettive a breve termine

Le prospettive ottimistiche per il valore di Ethereum dipendono dalla fattibilità di un segnale di acquisto da parte dell’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) sul grafico del timeframe giornaliero.

Durante il rally verso la fine della scorsa settimana, il MACD (linea in blu) ha superato il segnale (linea in rosso), invogliando così i trader ad acquistare ETH.

Un altro fattore chiave che rafforza le prospettive rialziste è un pattern golden cross recentemente formatosi e che si verifica quando una media mobile a breve termine passa sopra una media mobile a lungo termine.

In questo caso, l’EMA a 50 giorni (linea in rosso) si è assestata sopra l’EMA a 200 giorni (linea in viola), indicando una prospettiva rialzista estesa per il prezzo di Ethereum.

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